27 Aprile 2018, 19:58:57Commento scritto da antosimov
Voto: 10.00
Suggestivo, onirico, surreale,enigmatico ma poetico.
L'uomo illustrato che cattura le anime e risveglia l'uomo elettrico  già morto.
Una giostra diventa la macchina del tempo.
Mostri , streghe nani.
Attraverso tutti questi personaggi IL MAESTRO BRADBURY ci invita a non disprezzare nessun attimo della nostra vita.
Ci dice che non importa quando arriva la morte ma è più importante tutto quello che si è fatto prima.
un libro che fa molto riflettere e nello stesso tempo ci coinvolge e affascina alla massima potenza.
Da annoverare tra i CAPOLAVORI.
Non riesco a capire come mai sia sottovalutato dalla critica del suo tempo e anche dalla attuale.    
 
28 Novembre 2014, 15:10:11Commento scritto da adso
Voto: 10.00
Il potere di un sorriso contro la forza annichilente del tempo.La gioia di vivere contro la tentazione ammaliatrice di lasciarsi abbracciare dall'oblio della morte.Ma anche un monito a non voler precorrere il proprio tempo volendo anticipare gli eventi o ripercorrere i propri passi nella vana speranza di recuperare qualcosa che é,in realtà,perduto per sempre.Contemporaneamente un invito a vivere pienamente il proprio tempo nella consapevolezza che,per quanto ce ne siamo lasciati alle spalle,ha ancora molto da offrire,se vissuto con spensieratezza e atteggiamento propositivo.Tali sono i temi proposti in questo capolavoro di Bradbury,la cui scrittura,sempre vivida e molto ricca di immagini,porta il lettore a dover quasi 'masticare'ogni singola parola per poterne assaporare fino in fondo il sapore e digerirne il significato.Ma vi garantisco che,alla fine,la soddisfazione é massima
 
20 Settembre 2012, 23:25:59Commento scritto da maxpullo
Voto: 7.00
Dopo una trentina di pagine avevo preso questo libro in antipatia: mi pareva una mediocre storiella horror per ragazzini con l'aggravante di venir raccontata con uno stile pretenzioso.
Poi però, proseguendo la lettura, mi sono reso conto che stavo leggendo l'opera che (per dirla simpaticamente e non accusare nessuno di plagio) ha ispirato gran parte delle idee che Stephen King ha utilizzato per il suo capolavoro "It".
Ed allora tanto di cappello a Ray Bradbury che, con le sue frasette corte corte ed il suo stile narrativo inconfondibile, riesce a creare una storia praticamente dal nulla dando corpo e spessore agli incubi dell'infanzia.
Alla fine devo dire che mi sono talmente appassionato alla vicenda da perdonare il finale abbastanza scontato.
Tutto sommato un buon libro.
 
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