Romanzo che scopro ampliato anni dopo dall'Autore. Mi domando perché mancasse il coraggio di pubblicare autori italiani in quel tempo ormai remoto quando, leggendo questo racconto vi vedo uno stile che può tranquillamente essere paragonato a quello di dozzine di autori stranieri di FS pubblicati negli stessi anni e ben superiore ad altri che al tempo imperversavano ma che ora sono dimenticati. Merito a questa coraggiosa collana che offriva quest'opportunità mentre le "cugine" erano ben lontane dal dare. Contestualizzato al tempo in cui è uscito gli dò un bell'8; oggi l'età si sente e, parere puramente personale, l'idea che un pugno di persone idealiste e determinate possa sovvertire un sistema di produzione economico così strapotente e titanico, sembra (ahimé) un poco utopistica, ma chissà che mi sbagli... |