| Voto: 8.00 |
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Il libro ne ha 50 ma sembra nuovo, i fascicoletti di 32 pagine cuciti con il filo in mezzo e poi incollati hanno resistito meglio dei libri nuovi. Il prezzo di lire 180 fa comprendere che forse si lavorava meglio una volta.
Il romanzo è scorrevole, completo, appassionante, supera di molto alcuni romanzi moderni. L'ottimo racconto di SHECKLEY alla fine aumenta il valore del volume.
| Voto: 6.00 |
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Bella rogna, se l'opera è stata scritta più di 50 anni fa in un genere a tasso di decadimento accelerato come la SF da un autore controverso come Williamson, per giunta in un romanzo costruito con la tecnica del fix - up (!), in questo caso con l'unione di tre racconti scritti con tutta probabilità a distanza di diverso tempo l'uno dall'altro e vistosamente diseguali.
Certo le psicologie elementari dei protagonisti e le loro motivazioni puerili oggi fanno sorridere, le premesse della vicenda e lo sfondo su cui essa si innesta ( un universo popolato unicamente dalla razza umana in versione ante e post diluvio...) sono ridicole alla luce del puro buon senso, mentre francamente abbastanza posticcia appare la presenza della "scienza psionica" (di evidente influenza e derivazione campbelliana ), inspiegato e misterioso attributo degli ultra-umani.
Però, misteriosamente e faticosamente, il tutto regge e non cede di schianto alla distanza. Nei limiti del genere, del tempo in cui è stato scritto e dei propri mezzi tecnici Williamson resta un passabile stilista, che a mio avviso però ha dato il meglio di se nei racconti e nei romanzi brevi.
Il modo migliore di inquadrare ed approcciare opere come queste ( e come quelle coeve di E. Hamilton, ad esempio) oggi è probabilmente quello di vederle come primi, confusi tentativi di superare i limiti di una formula ormai logora da parte degli stessi autori che la avevano portata al limite sfruttandone ogni risorsa e variante.
I risultati non sempre sono stati dignitosi, ma l'onestà e la dedizione di questi autori restano comunque ammirevoli.