13 Marzo 2017, 14:10:50Commento scritto da antosimov
Voto: 6.50
Avventura spaziale. Non sembra un romanzo di Simak, forse scritto in un ritaglio di tempo.
Comunque un racconto leggibile.
 
16 Maggio 2012, 12:20:14Commento scritto da maxpullo
Voto: 6.00
Mistero, sense of wonder e brevità sono le migliori armi a disposizione di questo scritto di Simak che ha la semplicità e la consistenza di un'opera "giovanile" ma che invece risulta scritto anni dopo la produzione di capolavori come "City" e "Ring around the Sun".
Di memorabile qui non c'è davvero nulla: si rimane rapiti dalla descrizione del mortifero cratere di Tycho e dalla capacità di Simak di raccontarci la desolazione e la paura degli esploratori, ma a livello di trama siamo sullo stesso piano delle barzellette e lo spessore dei personaggi è meno di zero.
Potremmo considerarlo un racconto lungo più che un romanzo breve, ma visti i numerosi quesiti che la storia pone e non risolve, direi che non figurerebbe bene nè nell'una nè nell'altra veste.
Interessante ma poco sviluppata la parte delle creature aliene e della loro misteriosa simbiosi: si fa appena in tempo a scoprire l'inquietante natura dei misteriosi "levrieri" che la storia è già finita, mentre licheni e "diamanti" rimangono oggetti misteriosi, funzionali al sense of wonder, ma nulla di più.
Bisogna prenderlo allora così com'è: come un raccontino d'atmosfera assimilabile in parte al bellissimo "Strada buia" del maestro Clarke, ma che non riesce a riprodurre gli stessi brividi di quest'ultimo.
La sufficienza piena però se la merita
 
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