27 Aprile 2019, 16:16:09Commento scritto da capricorno52
Voto: 6.50
Una trama basata sul mistero e l’avventura , un pianeta isolato da centinaia dal resto della comunità umana ed aliena sparsa per la galassia unita in una Confederazione , esseri selvaggi e spaventosi ,  umani dotati di poteri mentali,   concorrono a comporre una racconto di fantascienza dal sapore antico.
Il romanzo è scritto in prima persona in uno stile semplice ma diretto con personaggi ritagliati con l’accetta, contiene molte definizioni ad hoc di oggetti, armi ed elementi  chimici e fisici, partoriti dalla mente dell’ autore,  “kevios” , “pirium 38” , “livellatori “ , sono vocaboli con cui il lettore dovrà familiarizzare.
La lettura è abbastanza scorrevole , grazie ad un buon ritmo , ed a volte è avvincente quando il thriller prevale , sintetiche ma belle le descrizioni di habitat e razze aliene alleate o nemiche della Confederazione galattica , interessante e ricorrente in piu’ punti il tema del controllo della mente e delle emozioni finalizzato ad creare uno specifico tipo di società, ambientazioni e tecnologie  poco definite dal punto di vista fantascientifico in linea con altri romanzi simili degli anni 50’ e 60’.
Il romanzo merita la sufficienza, che per parte mia viene  elevata di un mezzo voto per ragioni sentimentali , per essere stato uno dei primi romanzi letti di Urania.
 
09 Novembre 2018, 17:52:06Commento scritto da odisseo
Voto: 6.00
Bella storia interessante purtroppo rovinata da un finale banale con una finta lieta fine ed un finale aperto ad un eventuale seguito. Mi sarei aspettato qualcosa di più o di meglio.
 
23 Ottobre 2017, 16:25:22Commento scritto da maxpullo
Voto: 7.00
Indubbiamente un bel romanzo che non risente del tempo trascorso: le prime 80/90 pagine sono avvincenti e appassionanti al punto che difficilmente si riesce a smettere la lettura.
Il mistero che avvolge il pianeta "dimenticato" Sirkoma ed i suoi abitanti è coinvolgente e viene voglia di continuare a leggere pagina dopo pagina per scoprirne di più: i tentativi di aggressione "mentale" e psichica nei confronti del protagonista lasciano supporre che ci sia qualcosa di più di una semplice ostilità verso la confederazione di cui egli fa parte e le schermaglie sono un piatto davvero gustoso.
Il maggior difetto del libro è quello di finire in una sorta di "bolla di sapone", nel senso che la rivelazione del mistero avviene in modo repentino e deludente, sfociano in un finale un po' troppo scontato.
Insomma, per lunghi tratti sembra di rivivere le suggestioni de "Il pianeta Proibito" di W.J. Stuart, ma, alla fine, non si ha nulla di simile al colpo di scena rivelatorio di quest'ultimo: gli Uomini-forza e la curiosa società istituita sul pianeta Sirkoma non nascondono nulla di prodigioso e tutta la bella atmosfera si sciupa in un niente.
Rimane un enorme sense-of-wonder per il magnifico affresco che l'autore traccia dell'universo futuro e delle straordinarie razze che lo abitano in competizione o in alleanza con la razza umana e si scorge solo un vago accenno alla questione morale posta dalle relazioni con gli extraterrestri, ma è tutto poco sviluppato per aggiungere qualcosa di tangibile al libro.
Il finale poi è volutamente aperto, come se l'autore avesse inteso quest'opera come un semplice tassello di una serie di più ampio respiro che o non è stata scritta oppure non è mai stata pubblicata in Italia.
Bello ma con qualche rammarico.
 
15 Novembre 2014, 09:47:01Commento scritto da dip1951
Voto: 6.00
Sono  d'accordo :  è  un  buon  romanzo,  con  interessanti  spunti.  Solo  il  finale  mi  è  sembrato  un  po'  affrettato  e  quasi  ...  monco. Comunque  si  può  leggere.
 
19 Luglio 2008, 16:25:10Commento scritto da slan
Voto: 10.00
ho adorato questo libro nonostante abbia due pecche: la prima è che non spiega le idee e le basi scientifiche che dovrebbero stare dietro tutte le invenzioni di cui parla e la seconda non da un quadro comprensibile della geografia spaziale e della storia del futuro che immagina... sono due difetto che lo rendono in parte pomposo ma che non riescono ad annebbiare il significato della storia che viene narrata. è un romanzo-riflessione sulla società umana: su quella passata e su quella futura, sui futuri possibili, sui passati improbabili e sulle bramosie dell'animo umano. non ha una morale nè propone soluzioni: si limita all'osservazione disincantata. in fondo forse ci dice che se viste con gli occhi di un'altra civiltà, le cose che facciamo possono sembrare folli, vivendole dall'interno possono divenire condivisibili... alla fine è solo una questione di scelte...
un'avventura spaziale che consiglio comunque di leggere poichè veramente suggestiva e ricca di colpi di scena. ho dato voto 10 in omaggio ai ricordi giovanili di freesmo che... non ha sbagliato libro! quelle astronavi sono proprio qui, in queste pagine... i nomi, in effetti, dei popoli, dei pianeti, delle invenzioni e delle astronavi sono impareggiabili! buona lettura...
 
10 Gennaio 2006, 13:13:54Commento scritto da freesmo
Voto: 10.00
Se lo riprendessi oggi, forse, andrei incontro a una delusione, ma...(sperando che stia parlando del romanzo giusto! Troppo lontani e imbustati per controllare! Andiamo avanti...), ripensando ai possenti "livellatori" che solcavano i cieli della mia infanzia e i cui nomi sono rimasti impressi nella memoria - Yelato di Baem, Spotirezza di Donai, Kapa di Semei -, senza altro sapervi dire della trama, mi torna un grande sorriso!! Cosa altro chiedere a un libro?

Nota: se avessi sbagliato... cercate il romanzo in cui sono presenti quelle astronavi, mortificatemi per questa ca..ntonata, ma ditemelo!!!
 
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