16 Ottobre 2013, 12:16:25Commento scritto da and
Voto: 8.50
Bob shaw è uno scrittore eccezionale, e questo suo libro non fa che confermarlo: il suo stile non stanca mai, la storia fila via liscia come l'olio, e che storia!
L'universo formato dai due pianeti gemelli puo magari non essere scientificamente corretto al 100% ma le emozioni e il sense of wonder che suscita nel lettore ne fanno uno dei piu bei libri letti ultimamente.
Ultima nota: da confrontare con 'Le fontane del paradiso' di Clarke: storie grosso modo simili (con tutte le riserve del caso), ma raccontate con stile e finalità completamente diverse.
Capolavoro: non vedo l'ora di leggerne i seguiti.
 
29 Novembre 2011, 13:47:58Commento scritto da maxpullo
Voto: 9.50
Ci voleva proprio un libro così per ridarmi il gusto della lettura dopo la sleale mattonata nello stomaco che è stata "La mano sinistra delle tenebre"...
Bob Shaw si conferma ai miei occhi uno scrittore davvero di lusso e, dopo "Quando i neutri emergono dalla Terra" e "Cronomoto" questo è il suo terzo romanzo che entra di prepotenza nella mia personale classifica di gradimento, onore che sino ad oggi era toccato solo a Simak ed a Vance.
Questo romanzo (che rappresenta l'avvio di una saga che spero si manterrà sempre a questi livelli), mi ha colpito per tutta una serie di aspetti che mi hanno immediatamente conquistato sin dalle prime battute.
Innanzitutto c'è il "respiro" di questo libro, ovvero la vastità della concezione dell'opera e dello sviluppo della sua trama nella mente di Shaw che si intravede e che si avverte da tutta una miriade di segnali e particolari sparsi qua e là nel testo: l'oggetto misterioso che il padre regala a Toller in punto di morte, le intuizioni di Lairn sulla natura dei Ptertha e sull'evoluzione della loro pericolosità, i riferimenti alla storia passata di Mondo e Sopramondo; tutto lascia presagire una storia davvero "di ampio respiro", con l'afflato lirico e la poesia che solo le grandi saghe tipo "Il signore degli anelli" posseggono.
In secondo luogo, c'è una trama avventurosa ed affascinante, ricca di spunti e scritta in modo superbo, in modo che alla chiusura di ogni capitolo si è invogliati a sbirciare" subito le righe del successivo per sapere cosa accadrà.
E c'è, infine, la grande capacità di Shaw di riuscire a caratterizzare i suoi personaggi in modo superbo, facendoci vivere, sognare, gioire e soffrire assieme a loro.
Insomma, anche se questo è il primo di una trilogia non mi sento di tenermi tirato sulla valutazione: questo romanzo intanto è un ottimo singolo che da solo vale la lettura, ma se è vero che "il buon giorno si vede dal mattino" credo proprio che le prossime letture mi porteranno a scoprire una saga capolavoro che ingiustificatamente è rimasta sconosciuta ai più ed inspiegabilmente relegata nell'ombra di opere molto meno meritevoli.
 
18 Dicembre 2007, 13:41:10Commento scritto da npano
Voto: 7.50
Un più che ottimo connubio tra fantasy e SF.
Originale e molto divertente da leggere.
 
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