Trama a intreccio ben costruita, personaggi vividi, discreta suspence. Bear indulge in alcune descrizioni (soprattutto nei primi capitoli) per caratterizzare i personaggi e l'ambiente, ma alla fine altre questioni interessanti risultano appena abbozzate. Apprezzabile la critica ai neo-conservatori americani (in anticipo sui tempi), anche se smaccatamente di parte. Qualche perplessità sorge riguardo la sindrome di Tourette, trattata in modo un po' semplicistico. In definitiva, comunque, un bel romanzo. |