| 22 Ottobre 2018, 18:58:55 | Commento scritto da maxpullo | | |
In questo romanzo la fantascienza è appena un accenno che si sostanzia nell'ideale utopistico di un nuovo ordine mondiale che dovrebbe ripristinare i presunti fasti delle perdute civiltà di Atlantide e Mu.
Per il resto si tratta di una spy story con tre James Bond che, indagando su un mistero, si imbattono in qualcosa di incredibile, riuscendo a sventare un enorme pericolo con mezzi non sempre ortodossi.
Dopo una prima parte abbastanza sonnolenta, finalmente il romanzo "decolla", nel senso che diventa un po' meno sonnolento ed inizia ad avere un senso compiuto: tra doppi e tripli giochi a non finire si arriva al finale abbastanza scontato anche se piuttosto amaro.
Direi una sufficienza piena, ma assolutamente evitabile se avete di meglio da leggere. |
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| 27 Febbraio 2013, 13:02:59 | Commento scritto da chipmunk | | |
| Più che storia di fantascienza (risibile il riferimento ad Altantide di cui al titolo originale), la si potrebbe classificare come incrocio tra una “spy story” alla James Bond ed un romanzetto Harmony, non si temesse di offendere i cultori dei qualcuno dei due generi. Inconsistente come l’aria, scontata dall’inizio alla fine, datata come la sua autrice (classe 1914). In due sole parole, assolutamente dimenticabile. |
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