10 Aprile 2021, 21:01:07Commento scritto da capricorno52
Voto: 8.00
Romanzo scritto nel 1992 e premio Hugo 1993 è certamente il miglior libro scritto da Vernor Vinge, l’idea di un universo nel quale ambientare la storia , suddiviso in zone ove la velocità della luce è variabile come è variabile il livello di civiltà raggiunto è straordinaria e Vinge la sfrutta suddividendo la trama in due storie parallele , una delle quali ambientata in un pianeta con civiltà medievale ma popolato dagli Aggruppi una singolare e fantasiosa forma di vita ai limiti delle concezioni biologiche che per fare un individuo completo mentalmente e fisicamente raggruppa piu’ cuccioli e giovani individui similiari per ascendenza.
Una comunità di scienziati umani alla ricerca di informazioni e testimonianze di antiche civiltà aliene ai limiti della galassia conosciuta risveglia  per errore una creatura ai limiti della trascendenza e dell’ immortalità che ha il potere sulla materia ed è capace di condizionare le menti anche ad enorme distanza .
La fuga si rivela inutile  ed gli umani precipitano con la loro astronave si salvano solo due fratelli Joanna e Jefri .nNel frattempo la creatura liberata si sparge come un virus per la galassia ed inizia proditoriamente una guerra stellare con le razze che non si sottomettono.nNel romanzo c’ è tutto il necessario per creare un testo memorabile , alieni trascendenti, astronavi super tecnologiche , agguati, battaglie spaziali , robot, strani fenomeni , riferimenti all’ autoscoscienza equiparata ad automi felici (programmi) che girano in piattaforme (ambienti)  banali, indifferenza dell’ universo per la vita e per il concetto di bene e male.
Un ottimo romanzo , un riferimento per la FS purtroppo non un capolavoro poiché in parte manchevole nella scrittura , piatta poco colorata,  nella profondità psicologica dei personaggi ed anche troppo lungo.
 
20 Maggio 2019, 16:45:16Commento scritto da tehom
Voto: 7.50
Romanzo che aggiorna alle soglie del nuovo millennio le opere primordiali di superscienza degli anni '30 del secolo scorso alla J.W.Campbell e le epopee galattiche alla Edmond hamilton.
Operazione lodevole e risultato apprezzabile, anche se con qualche incertezza.
Le idee biologiche, fisiche e cosmologiche di Vinge sono profuse a piene mani all'interno di una trama convenzionalmente classica (-dobbiamo salvare la Galassia dal Male-), ma che non mi era mai capitato di incontrare su su una scala spaziale e temporale simile.
In ogni caso, a mio modo di vedere, sarebbe stato opportuno non tirare troppo per le lunghe la parte della storia ambientata sul pianeta Artiglio, cosa che rallenta parecchio il ritmo del libro. Inoltre sarebbe stata utilissima una appendice con una qualche forma di "cronologia galattica" ed una sinossi della biologia, della cultura e dell'organizzazione sociale degli Artigli, entrambe alquanto vaghe e lasciate largamente all'immaginazione del lettore.
Si consiglia vivamente una lettura accelerata di 3, max. 4 sessioni.
 
09 Novembre 2015, 09:58:58Commento scritto da wawawa
Voto: 9.50
In questo romanzo troviamo tutto,  cappa e spada fino alle teorie fisiche più intriganti, più tutto quello che ci sta in mezzo. Meritatissimo premio Hugo.
 
01 Luglio 2008, 14:01:14Commento scritto da npano
Voto: 6.50
Affascinante l'idea e ben svolta la prima parte del romanzo, meno interessante ed a tratti noiosa la seconda.
Troppo lungo per quello che racconta , mi ha dato un senso di incompiuto, poteva sviluppare una storia molto avvincente è invece ha dato troppo peso alla parte sul pianeta Artiglio.
( ho fatto fatica a finirlo)
Comunque l'idea dell'universo che ha leggi diverse a seconda della distanza dal centrio della galassia è affascinante
 
09 Dicembre 2006, 20:02:57Commento scritto da stalker1
Voto: 10.00
e' un libro che ti rimane dentro
 
Utenti cui piace il libro
Soci della Tana del Trifide:

ciccio, roswell
Utenti cui non piace il libro