Il ratto di acciaio inossidabile è senza dubbio il più improbabile, eccessivo, paradossale personaggio della fantascienza. E il più divertente. Le sue avventure sono tanto stralunate quanto incalzanti. Sembrerebbe un personaggio di puro intrattenimento, eppure Harrison dispiega una visione delle società (più d'una) che non è affatto superficiale, soprattutto quando parla di militari, guerra e, soprattutto, ordine. Con le ovvie differenze di ambientazione e stile letterario, per me Jim diGriz è l'equivalente fantascientifico del Jeeves di Wodehouse. E per chi conosce quest'ultimo, non ho bisogno di aggiungere altro, se non che è un piacere dimenticare le avventure del ratto per poterle rileggere dopo qualche anno. In questo volume, la seconda e la terza storia tornano agli inizi della sua carrierra, le mie preferite in assoluto. Irresistibile. |