22 Maggio 2014, 12:29:04 | Commento scritto da Sherdan | | |
Confermo il fatto che non sia un "capolavoro" dell'Autore, diverse spanne più giù di "Nascita del superuomo" o "Cristalli sognanti". A mancare è il tratto poetico e delicato che trovo la sua cifra stilistica. Qui il suo tratto si stempera in una sorta di trattatello biologico, sessuale e culturale di cui la storia fà solo da "catalizzatore" e non decolla se non un poco nel finale. Ho trovato davvero prolisse le parti sul vestiario, pagine e pagine di come si vestono i "Ledom" o come si caratterizzano le tecniche costruttive delle loro case, ancora peggio la dissertazione finale sulla "scarsa differenziazione dei generi". Forse, per noi che viviamo a più di cinquant'anni dalla sua pubblicazione, questo tema "dirompente" pare un pò stantio ma bisogna pur guardare con benevolenza al tentativo dell'Autore di rompere un pò gli schemi del comune "ben"pensare del suo tempo e della sua società. A questo punto non posso non dare atto che certe intuizioni sul senso dell'Amore, con la "A" maiuscola però, sono sempre valide, ancor di più ai giorni nostri. |
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22 Maggio 2013, 18:45:02 | Commento scritto da nickel | | |
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09 Febbraio 2011, 19:37:15 | Commento scritto da maxpullo | | |
Questo romanzo non è di semplice lettura nè di semplice interpretazione. Sebbene, infatti, la banalità e l'inconsistenza della storia narrata, abbiano del ridicolo, immediatamente dopo la lettura ci si accorge che il vero intento dell'autore non è quello di divertire o di raccontare, quanto piuttosto quello di indurre una serie di riflessioni su due argomenti piuttosto scomodi quali il sesso e la religione. Questo romanzo non è dunque una vera e propria storia di fantascienza, ma bensì uno scritto cui la bravura dell'autore ha saputo infondere un qualcosa di unico, quasi una sorta di formula magica capace di veicolare il suo pensiero e la sua visione del mondo attraverso il tempo e di portare la mente del lettore a lavorare ad un livello inconscio più che ad apprezzare la sua trama. Durante la lettura, infatti, se non ci si lascia subito sopraffare dalla noia mortifera della storia e si prosegue fino in fondo, ci si accorgerà che, pagina dopo pagina, il quadro si fa via via più chiaro e che il pensiero dell'autore traspare alla fine in maniera limpida oggi come all'epoca della sua stesura. Non sarà un capolavoro, ma rimane un'opera inconsueta e originale, in grado di gettare un ponte tra la fantascienza e la filosofia. |
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17 Luglio 2010, 11:24:41 | Commento scritto da Paolo-42 | | |
Ne ho saltato quasi metà (buona parte delllo scritto in corsivo). Il finale mi ha deluso. Datato. |
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03 Giugno 2008, 18:17:18 | Commento scritto da lonewalker | | |
Possibile che ci siano tre giudizi altamente negativi su questo romanzo del grande Sturgeon? Certo non è dei più belli nè dei più "immediati" ma è Sturgeon: uno scrittore che persegue la Sua ricerca e idea di "uomo ottimale" (ribadita a chiare note nella famosa intervista di Ferrara del 1976) in ogni suo scritto.......e poi nessuno dei tre Amici di UM ha percepito il messaggio del libro? Beh, rispettoso delle idee e dei gusti altrui ho comunque dovuto dare un 9 per alzare la media! |
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03 Giugno 2008, 08:57:34 | Commento scritto da Gundam70 | | |
Forse queso libro merita di piu', ma io gli do solo mezzo voto perche' ne ho letto solo meta'. Brutto. Noioso. Fastidioso. Buono solo per tappare il buco tra il 022 e il 024. |
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12 Febbraio 2007, 09:13:34 | Commento scritto da rammstein | | |
Il primo, e per ora, unico Urania Collezione che devo abbandonare. Non riesco proprio a leggerlo. Fin dall'inizio l'ho trovato noioso e senza senso. Avrei forse dovuto fare uno sforzo in più per andare oltre, ma proprio non ci sono riuscito. Se proprio dovete scegliere un U. C. prendetene un altro. |
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12 Aprile 2006, 16:22:40 | Commento scritto da marsman60 | | |
FORSE PER IL PERIODO IN CUI E' STATO SCRITTO POTEVA ESSERE DIROMPENTE E TRASGRESSIVO OGGI CON PLATINETTE E LUXURIA IN CIRCOLAZIONE(niente di personale) E' VERAMENTE NNNNNNOOOOOOOOIIIIIIIOOOOOOOOOOSSSSSSSSOOOOOOOOOO. |
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16 Novembre 2005, 19:21:55 | Commento scritto da grifone58 | | |
Mi unisco al coro unanime dei consensi per questo romanzo di Sturgeon, un capolavoro |
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19 Agosto 2005, 03:25:01 | Commento scritto da combatrockit | | |
Una struttura costruita magistralmente (a cominciare dalla situazione iniziale) serve a Sturgeon per riflettere su uno dei temi a lui più graditi e da lui meglio affrontati: la diversità come apparenza, la solidarietà tra uguali come necessità umana. L'ampia digressione su una possibile, diversa religione dell'uomo e del futuro dà i brividi per la sua attualità in tempi di "guerre di religione" e "scontri di civiltà". In più, ancora una volta l'autore regala immagini e descrizioni difficili da cancellare dalla memoria. Se non è un capolavoro, Sturgeon ci è andato parecchio vicino. |
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30 Giugno 2005, 21:32:45 | Commento scritto da Longfang | | |
Che dire? Un'opera magistrale, che affronta il problema della diversità come solo sturgeon sà fare. |
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