09 Dicembre 2014, 11:42:27 | Commento scritto da PabloE |
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Brunner si rivela essere abilissimo nell’estrapolazione antropologica anticipando tematiche più che mai moderne grazie alla esplorazione, in pieno stile new wave, dell’ innerspace insieme ad una base di certa fantascienza sociologica alla Pohl. Bello e godibile, non ho trovato particolari scogli se non nelle primissime pagine. | |||||||
29 Novembre 2014, 22:39:29 | Commento scritto da antosimov |
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Come dice l'autore è un non-romanzo. Devo dire che è ben scritto. Nonostante prosegue su più piani rimane scorrevole, è una critica molto incisiva della società ed è ancora attuale in molti casi. romanzo molto atipico ma di notevole statura. | |||||||
12 Gennaio 2013, 16:05:09 | Commento scritto da npano |
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Ha ragione l'autore bisogna lasciarsi avvolgere dalla struttura del romanzo, bisogna essere immersi in una miriade di informazioni che arrivano in modo asincrono al romanzo principale. I primi capitoli ti fanno venir voglia di smettere ma se hai pazienza arrivi alla fine di una storia dove succede ben poco ma il contesto sociale e politico ti rimangono addosso. Considerando quando è stato scritto(1968) appare molto più moderno dei suoi 45 anni. | |||||||
05 Settembre 2012, 12:33:28 | Commento scritto da Arne Saknussemm |
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E' stupefacente come Brunner riesce a tenere alto il ritmo ed è incredibile come si resta attaccati al testo nonostante non ci sia poi molta azione, nonostante non succede molto, anzi...succedono giusto un paio di cose. Brunner è riuscito a creare un complesso romanzo, per di più parecchio lungo... circa 510 pagine!, partendo da suggestioni, brevi accenni, frammenti di notizie ... sensazioni. Ogni frase, ogni evento per quanto sconclusionato e/o avulso dal contesto, a volte volutamente poco comprensibile, è un tassello che va a trovare il suo preciso posto nella mente del lettore che riuscirà a vedere, andando avanti nella lettura, lo splendido mosaico che tali tasselli vanno a formare. Per un pò si avanti alla cieca... ma presto comincia ad affiorare tutto. L'affresco raffigura il mondo del futuro prossimo, o meglio questo era l'intento di Brunner nel 1969. Leggendolo adesso, invece, sembra una profezia avverata. Immagino come potessero sembrare assurde alcune cose per il lettore del 1969, eppure quelle stesse cose sono oggi realtà. Fantastici poi gli inserti di stralci tratti dai libri del sociologo-filosofo-scrittore-critico-contestatore-barbone Chad Mulligan (ovviamente personaggio di fantasia). Complimenti a Brunner non solo per il romanzo ma per la straordinaria capacità astrattiva ed analitica, per come è riuscito a vedere chiaramente ciò che il mondo sarebbe diventato nel giro di 30-40 anni. | |||||||
23 Dicembre 2010, 11:47:41 | Commento scritto da attiliosfunel |
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Beh, avendolo letto 20 e più anni fa, se dicessi di ricordarmi esattamente trama e dettagli, mentirei. Ma ricordo che mi piacque, e molto; inoltre, malgrado fossi adolescente, stile e complessità non furono un problema. Quindi: consigliatissimo! | |||||||
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