08 Ottobre 2015, 12:18:02Commento scritto da wawawa
Voto: 8.00
Ottimo ritmo, scrittura efficacie, la parte centrale che parla dell'addestramento poteva essere più corta a favore del finale, bello ma piuttosto affrettato.  
 
19 Novembre 2013, 12:20:38Commento scritto da Arne Saknussemm
Voto: 7.00

Questo romanzo di Orson S. Card è uno dei più grandi best sellers nel genere fantascientifico ed ha fatto incetta di premi, appartenendo tra l'altro a quella ristrettissima cerchia di romanzi che possono vantare di aver portato a casa i 2 principali premi del settore ovvero il nebula  l'Hugo.
Oltre al Nebula Award 1986 ed allo Hugo Award 1986, ha vinto anche l'SF Chronicle Award 1986 e si è piazzato secondo (dietro a "Il Simbolo della Rinascita" di David Brin) al Locus Poll Award 1986.
Il romanzo è una rielaborazione di un racconto scritto dallo stesso Card nel 1977.
E' un capolavoro? Lo si potrebbe pensare guardando il pedigree ... eppure...
Lo stesso Card ammette che il suo romanzo non è un esempio di bella scrittura e non possiede particolari qualità artistiche ma afferma che il fine primo di un romanzo di genere dovrebbe essere quello di raccontare una storia, ed è proprio ciò che lui ha fatto.
Effettivamente la storia ti prende e la lettura è scorrevole, Card riesce ad offrire diversi spunti di riflessione pur non andando oltre la superfice delle cose.
Devo dire che mi ha un po' infastidito provare simpatia per un personaggio alla fin fine "oscuro" ed amorale (a suo modo) come Ender,e per quanto l'autore possa pretendere di aver scritto "solo una storia" io credo invece che i risvolti ed i significati, nonché i messaggi, veicolati da questo romanzo vanno analizzati nella dovuta ottica e forse non tutti hanno i mezzi per farlo, cioè non farei leggere un romanzo del genere ad un adolescente non ancora capace di metabolizzarne in maniera critica il contenuto.
 
19 Novembre 2013, 11:15:18Commento scritto da Free Will
Voto: 8.00
La guerra "preventiva" e lo xenocidio costituiscono il tema principale di questo curioso romanzo. Siamo ancora dalle parti di "fanteria dello spazio", ma con diverse implicazioni. L'aspetto fantascientifico più intrigante è dato dal fatto che il controllo ed il comando della guerra sono affidati incredibilmente ad un gruppo di bambini, particolarmente intelligenti e capaci, che vengono addestrati allo scopo. Gli alieni sono insetti che vivono in società di tipo gregario con tanto di regina, ma fin qui niente di nuovo sotto il sole. Molto più interessante sono le divagazioni psicologiche del protagonista ed i suoi rapporti con il fratello e la sorella. Un po' noiosa la descrizione infinita dei particolari dell'addestramento, ma utile per capire il trauma a cui sono sottoposti i bambini. Bellissimo, ma troppo sbrigativo il finale, preludio dei due seguiti.
La traduzione appare abbastanza corretta, ma sono piuttosto perplesso per la parola "banco" che dovrebbe corrispondere a qualcosa di simile ad un tablet (che al tempo della pubblicazione del libro non era stato ancora inventato né pensato).
 
16 Novembre 2013, 17:17:07Commento scritto da caioiii
Voto: 7.00
.
indubbiamente un buon libro che ha meritato l'Hugo ma soffre il fatto che non essendo nato romanzo è tirato in molte parti: sopratutto nella descrizione delle battaglie/addestramenti. Anche il finale è troppo stiracchiato, poteva essere più sviluppato il lato umano ed i rimorsi di coscienza di Ender.
 
25 Settembre 2013, 15:34:20Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 8.00
Opera a suo tempo pluripremiata e che è divenuta un vero classico della fantascienza. Ender's Game è un tipico romanzo di formazione  contenente tutti gli ingredienti del caso, ovvero un protagonista particolarmente dotato che si muove in un ambiente inizialmente ostile e con le sue sole forze volge a suo favore la situazione fino ad avere nelle sue mani il destino dell'intera umanità. Il piccolo Endere fa ciò che ci si aspetta da lui fino a rimanere schiacciato dalle conseguenze derivate dalle sue azioni, ma  a questo punto l'autore piazza il colpo di genio finale che nobilita effettivamente il romanzo e per il quale mi sento di consigliarne la lettura. Molto buono, a questo punto aspetto con viva curiosità l'imminente film, speriamo bene.
 
10 Giugno 2013, 03:45:01Commento scritto da mxg
Voto: 8.00
 
02 Aprile 2013, 16:14:57Commento scritto da mitd
Voto: 8.50
Gran bel romanzo, che prende dall'inizio alla fine. Orson Scott Card ha un debito nei confronti di Heinlein, e qualcosa di più (al limite del plagio) verso Wilmar Shiras ("Di nascosto", Le grandi storie della fantascienza 1948). Unico difetto: il protagonista, per quanto super, è davvero troppo adulto (dev'essere difficile immaginare in modo realistico pensieri e comportamenti di qualcuno tanto più intelligente).
Bello e spiazzante il finale, e soprattutto l'epilogo.
 
21 Novembre 2012, 22:38:14Commento scritto da antosimov
Voto: 7.50
buon romanzo (anche se mi ricorda molto FANTERIA DELLO SPAZIO),nella parte centrale un po' troppo lungo, si riscatta nel finale con un grande lato umano e qualche colpo di scena.
 
24 Aprile 2007, 12:21:28Commento scritto da Senzabenza
Voto: 7.50
Un libro che mi ha preso. Forse i protagonisti sono, tranne rare eccezioni, troppo freddi, "robotici". Concordo con chi afferma che il racconto sia più avvincente, resta comunque un bel libro
 
09 Dicembre 2006, 20:00:57Commento scritto da stalker1
Voto: 10.00
e' un libro che ti rimane dentro
 
10 Giugno 2006, 22:30:17Commento scritto da ender
Voto: 8.50
Quando lessi per la prima volta il racconto su cui in seguito Card ha sviluppato questo romanzo, ne fui talmente affascinato da prendere come nick il soprannome del protagonista. Perchè? Difficile da dire, soprattutto da spiegare.
Ora che ho letto il romanzo mi accorgo che il fascino era anche dovuto al ritmo e alla sintesi della vicenda dovuta al formato racconto. In questo volume la scrittura è più lenta, in parte dovuta allo sviluppo di storie e personaggi mancanti nel racconto iniziale, perdendo un po' il fascino iniziale. Resta in ogni caso un romanzo solido.
 
28 Febbraio 2006, 14:27:07Commento scritto da francibass
Voto: 6.50
Bella storia con trama molto lineare ma con tono troppo cupo per i miei gusti. E un importante difetto: troppa poca ciccia per troppo brodo. Forse il problema è che in origine si trattava di un racconto e che forse tale doveva rimanere. I capitoli sono spesso infarciti di prosa inutile ma nonostante tutto la lettura prosegue agevole. Simpatica l'idea del gioco di ruolo virtuale, visto quando è stato scritto. Sorprendente il finale ma inverosimile l'epilogo. In generale poi il fatto più inverosimile è che i ragazzini parlano come filosofi e non abbandonano mai il colore triste di tutto il romanzo: un ragazzino, anche se superuomo, lascierà prima o poi trasparire per un attimo la sua natura, altrimenti se ne fà un adulto psicopatico...
 
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