Ho sempre amato questo ciclo, tutti i racconti hanno un buon ritmo , mai mi sono annoiato durante la lettura , che è sempre risultata scorrevole , grazie ad una prosa leggera frizzante d'ironia e ben bilanciata fra dialoghi e descrizioni.
Anderson ci ha regalato Flandry una sorta di 007 spaziale , che affronta le innumerevoli missioni di "spionaggio" su mondi e situazioni diverse , sempre con dedizione e pragmatismo , e quando tutto sembra perduto viene in aiuto un colpo di scena.
Pur essendo l'intreccio basato principalmente sulle azioni del protagonista , vi è spazio per personaggi minori come ad esempio Chives una specie di' incrocio fra una lucertola ed una scimmietta che svolge il ruolo di imperturbabile maggiordomo esperto di moda , cucina , armi e navigazione stellare una specie di contraltare fisico e intellettuale di Flandry. Come il suo omonimo nel cinema 007 , Flandry non passa inosservato fra il "gentil sesso" da cui è amato e che ovviamente ricambia , mentre non è amato dai burocrati e dai conformisti umani e meno che mai dagli eterni nemici dell' impero terrestre i Merseiani , razza con origini rettiloidi con i quali ingaggia continui scontri partendo quasi sempre da posizioni in svantaggio e supplendo alla forza ed il numero dei Merseiani , con l'astuzia ed il coraggio. Nei racconti del certamente non dobbiamo cercare introspezioni psicologiche , idee originali sul futuro , tecnologia da cyberpunk , la spiegazione di misteriosi eventi naturali, ma la pura e semplice avventura un poco ingenua ma ben scritta e ben ambientata sui mondi del nostro universo , dove i cattivi ,che raramente sono crudeli , a volte sono solo stupidi , sono da una parte ed buoni dall' altra. Consiglio di leggere tutti i racconti del ciclo , sono piu' o meno tutti dello stesso livello ,meglio nei momenti di vero relax , comodamente seduti e con una bibita da bere.. . |