23 Dicembre 2013, 23:08:44Commento scritto da clisimak
Voto: 7.50
Buon romanzo questo che è il primo della serie,tra fantascienza, fantasy, gotico, letto in tre giorni, forse ancora meglio se approfondiva di più gli altri due piani temporali oltre a quello dell'inquisitore.  
 
14 Giugno 2011, 14:30:17Commento scritto da maxpullo
Voto: 7.50

Primo romanzo del ciclo, il libro introduce la figura di Nicolas Eymerich, abilissimo e spietato inquisitore della Chiesa di Roma, qui alle prese da un lato con la necessità di rendere ufficiale la propria investitura destreggiandosi nel difficile ed intricato contesto politico e dall'altro dall'esigenza di far luce su una serie di orribili eventi apparentemente attribuibili alla stregoneria, ma per i quali, vedremo, c'è una spiegazione, se non scientifica, almeno "fantascientifica".
Già in questo primo romanzo, che è valso ad Evangelisti il premio urania, va delineandosi in modo chiarissimo quella che sarà la struttura principale delle altre opere: i fatti su cui Eymerich è portato ad indagare nel suo presente, ancorchè interpretabili come stregoneria ed opera del maligno e quindi contrastabili da lui con la sua fede ed i suoi mezzi, sono in realtà espressione di leggi fisiche o di realtà scientifiche ancora inesplorate e gli eventi "soprannaturali" che Eymerich coraggiosamente affronta nel suo presente sono comunque destinati ad avere ripercussioni anche nel nostro presente, se non addirittura negli eventi futuri.
Oltre al fascino magnetico ispirato dal suo carismatico protagonista, ciò che colpisce nei romanzi di Evangelisti è il sapiente montaggio, quasi "cinematografico" con cui le due (a volte tre) vicende procedono parallelamente su piani temporali differenti, per ricongiungersi nel finale del romanzo. Al di là di questo, l'intreccio narrativo e la caratteristica di chiudere ogni paragrafo con un evento sorprendente proprio al raggiungimento del massimo della climax è spesso tale che il lettore è costretto letteralmente a divorare il libro per la curiosità di conoscere come andrà a finire.
In questo primo romanzo, Eymerich si trova di fronte al redivivo culto di Diana, ultimo degli dei dell'olimpo pagano a sopravvivere alla religione cattolica. Le seguaci del culto, inoltre, grazie ad una sorta di incantesimo, le cui basi sono però assolutamente fantascientifiche, sono in grado di evocare l'immagine della dea e di darle vita. L'inquisitore troverà genialmente l'unica spettacolare via non solo di sconfiggere la terribile creatura evocata, ma anche di convertire in modo repentino gran parte delle sue seguaci, volgendo contro di esse il loro stesso "incantesimo".
Assolutamente da leggere.
 
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