08 Ottobre 2020, 23:28:29 | Commento scritto da contericci | | |
L'autore si colloca indubbiamente ad un livello sopra la media anche se in questa occasione si dimostra piuttosto prevedibile. Lo spunto è sufficientemente intrigante, foriero di inquietanti sviluppi. L'umanità è in pericolo, difficile trovare gente capace di non farsi soggiogare dai poteri telepatici di mister Kiel. Ma il malefico alieno dalle perfette sembianze antropomorfe, in grado di dominare le menti di milioni di umani, si fa mettere nel sacco da una dozzina di gattacci neri. Si vede che anche gli extraterrestri hanno il loro tallone d'Achille. |
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21 Luglio 2018, 23:56:47 | Commento scritto da odisseo | | |
Ennesima variazione sull'argomento "telepatia" molto in voga mezzo secolo fa. Trama originale ma trattata in maniera piuttosto brutale con vistose esagerazioni e ripetute contraddizioni. Finale scontato. |
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01 Marzo 2013, 14:00:19 | Commento scritto da grifone58 | | |
Ottimo romanzo, scorrevolissimo e coinvolgente |
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11 Febbraio 2010, 18:40:26 | Commento scritto da maxpullo | | |
L'alieno dai superpoteri straordinari che naufraga sulla Terra e medita di conquistare il pianeta è da sempre uno dei clichè più sfruttati della fantascienza ed è difficile che un romanzo, partendo da siffatte premesse, riesca ad essere originale e coinvolgente sino in fondo. Questo libro di Joan Hunter Holly non fa eccezione, ma ha, tuttavia, il pregio di riuscire a creare una discreta suspense proprio nelle pagine iniziali e questa "benzina" gli basta per rendere avvincente gran parte del racconto stesso. Purtroppo l'indagine sul misterioso killer seriale appare piuttosto artefatta ed ha, a mio modesto avviso, il difetto di concludersi troppo presto: il duello a carte scoperte tra il crudele ma ingenuo Mister Kiel ed i suoi nemici scorre piuttosto sottotono e la trovata finale risulta molto deludente. L'accostamento ideale di questa storia con vicende analoghe di alieni in grado di controllare la mente umana, come ad esempio "Gli strani suicidi di Bartlesville" o "Abominazione atlantica", avviliscono ancora di più il libro, perchè la sua trama sfilacciata e prevedibile non regge il paragone con quella dello splendido fantathriller di Fredric Brown ed il tenebroso Mister Kiel non regge assolutamente il confronto con l'abominevole lovecraftiano pronipote di Chtulhu evocato da John Brunner. Eppure, nonostante questi difetti, non mi sento di bocciare questo libro: sarà perchè amo molto i gatti, sarà perchè l'incipit è molto felice, sarà perchè è comunque un libro scorrevole e ben leggibile, ma il mio giudizio è di piena sufficienza. |
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20 Aprile 2008, 14:40:13 | Commento scritto da lonewalker | | |
Non potevo lasciare J.H. Holly in bilico fra sufficienza e insufficienza e la lettura di questo romanzo mi ha tolto ogni dubbio! Decisamente positivo. L'idea di questo racconto non è nuova ma viene sviluppata con maestria. Ben descritte le situazioni e gli stati d'animo del misterioso Mister Kiel. Decisa e forte la spinta ad immaginare lo svolgimento man mano che si arriva al finale (peraltro non scontato). Tranquillo Holly sei fra i miei autori "minori" preferiti! |
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