02 Novembre 2018, 12:43:29Commento scritto da astrologo
Voto: 6.50
Un discreto romanzo di distopia, forse rovinato da qualche effettaccio
 
10 Giugno 2018, 15:36:17Commento scritto da maxpullo
Voto: 6.50
Romanzo abbastanza coinvolgente che sfrutta bene l'idea del'interrogatorio e del recupero "a pezzi" della memoria per presentare una trama basata sui flasback del protagonista e narrare una storia tutto sommato semplice, al limite del banale.
Viviamo le fasi dell'interrogatorio al fianco del protagonista e, sempre assieme a lui, viviamo il dramma di un futuro non proprio desiderabile (ma assai prossimo al nostro presente) con pochi individui che governano e godono la ricchiezza del pianeta sulle spalle della stragrande maggiornaza della popolazione.
La propaganda del partito del Capo è ricca di menzogne e sfrutta la mancanza di organizzazione della gente per imporre un modello di vita decoroso, ma niente affatto libero; l'opposizione è affidata ad un partito segreto che aspira a reclutare ribelli per vivere in libertà altrove.
I flashback del protagonista ci fanno vivere il suo passaggio dall'accettazione della realtà sino alla ribellione, che matura improvvisa nel momento in cui l'ingiustizia si fa particolarmente odiosa.
Una distopia tutto sommato interessante anche se con molta ingenuità in cui la fantascienza è ben poca, limitandosi solo all'ambientazione "futura".
Discreto ma nulla di più
 
27 Febbraio 2013, 12:42:00Commento scritto da chipmunk
Voto: 6.50
Cosa avesse di così brutto il titolo originale (No Place on Earth) da sostituirlo nella versione italiana con un altro decisamente …orrendo non è dato sapere. Perso l’intraducibile gioco di parole tra “nessun posto sulla Terra” e “non c’è posto sulla Terra” del titolo e superata la (poco invitante) copertina, il racconto è, in sé, un abbastanza riuscito esercizio di analessi (narrazione per flashback) che, pur nella scarsa originalità del registro stilistico, si fa comunque apprezzare sia per il buon ritmo narrativo (che riesce a ben distribuire le “informazioni di contesto” lungo la trama senza compromettere l’interesse per la storia), che per la costruzione della distopia nella quale si svolge la vicenda. Conclusione non proprio originalissima, ma – nell’insieme – lettura piacevole e veloce, soprattutto in considerazione del fatto che si tratta di un’opera prima di fantascienza …datata 1958
 
24 Marzo 2012, 09:18:37Commento scritto da grifone58
Voto: 6.00
Ottima idea di partenza che non riesce a giungere vincente al traguardo...
 
16 Gennaio 2010, 13:23:27Commento scritto da victory
Voto: 6.00
L'idea era buona ma con il proseguo della lettura rimane solo quella idea e basta. Troppi salti tra il presente e il passato senza una spiegazione logica per capire cosa è e cosa è stato. Il tutto è centrato sull'interrogatorio del carcerato descritto sommariamente, e con in finale scontato e prevedibile. Ho dato la sufficenza perché in difinitiva si lascia leggere senza problemi. Da leggere una sola volta nella vita.  
 
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