Terzo romanzo del ciclo della "Strada", anche se qui lo straordinario universo tubolare inventato da Bear rimane quasi sullo sfondo per dare spazio alla fantastica ecologia di Lamarckia, pianeta colonizzato da fuggiaschi della civiltà umana dell'Hexamon. La trama mi è sembrata piuttosto pesante nello stile, con pochi accadimenti veramente degni di nota. Il protagonista Olmy si limita a fare da osservatore in tutte le vicende, che sembrano quasi una via di mezzo tra l'Odissea e "Alice nel paese delle meraviglie". Non mi ha lasciato un bel ricordo. |