26 Marzo 2024, 08:52:58Commento scritto da DBDavis
Voto: 6.50
Aspettavo con ansia la conclusione di questa (forse) trilogia... ma devo dire di essere rimasto abbastanza deluso.
Lo stile narrativo a "files", che all'inizio mi aveva colpito, soprattutto perché nonostante quello che temevo non mi risultava né pesante né noioso, in questo libro l'ho trovato invece meno piacevole... un po' perché mi sembrava che la raccolta dei files fosse meno plausibile, un po' perché ormai la novità era ormai andata scemando.
La storia regge, e cerca di portare a una conclusione, ma il problema principale è che manca quel fattore di mistero da scoprire che rendeva i precedenti libri più gradevoli. Qui tutto è una conseguenza di quanto già rivelato precedentemente.
Interessante la parte che descrive l'evoluzione della situazione sociopolitica sulla Terra, molto meno la parte sul pianeta alieno. La psicologia aliena, poi li fa sembrare alternativamente infantili e psicopatici.
Insomma, una lettura gradevole, ma non proprio entusiasmante. Peccato.
 
18 Marzo 2024, 08:21:06Commento scritto da Lik
Voto: 6.50
A mio parere, questo terzo e per ora conclusivo volume (online si trovano alcuni "missing files" pubblicati dall'autore) è inferiore ai primi due, ma almeno chiude degnamente la trilogia con un messaggio finale non banale.
Secondo me il problema maggiore è la mancanza di un grande "mistero" da indagare come nel primo e di una trama più avvincente e articolata come nel secondo.
La struttura documentaristica tiene abbastanza, sebbene io stesso riconosca che alla lunga possa stancare più di un lettore, ma alcuni "file" sono poco credibili perché semplici registrazioni di conversazioni avvenute tra i personaggi (mi viene difficile credere che tenessero sempre acceso un registratore) o pagine di diari scritti in momenti troppo concitati da giustificare un tipo di scrittura così "rilassato".
In definitiva, una trilogia non certo irrinunciabile ma leggibile, e nel complesso degna di comparire nella collana principale di Urania.
 
17 Marzo 2024, 19:13:00Commento scritto da bibliotecario
Voto: 7.00
Terzo e forse conclusivo, lo stesso autore non ne è certo, romanzo del ciclo Themis Files.
Come i precedenti due volumi e come già ricordato in altri commenti, tutti i romanzi della trilogia e quindi anche questo, sono scritti da Neuvel con uno stile molto particolare e desueto. Lo svolgimento della storia è tutto raccontato attraverso capitoli estremamente brevi  in forma di interviste con dialoghi in prima persona o di articoli di diario. Lo stile di scrittura è semplice, didascalico, allo stesso tempo disarmante e informativo, così come la trama è lineare senza essere appesantita da inutile orpelli. Non è un tipo di scrittura comune, in un primo momento la lettura può spiazzare ma soprattutto nel caso in cui il testo venga letto poco per volta a più riprese nello stesso giorno o con pause più lunghe, questo stile di scrittura si rivela congeniale. E' semplice interrompere la lettura ed è facile riprenderla senza fatica.
Personalmente sapevo quanto mi accingevo a leggere e non ho fatto nessuna fatica ad approcciare la lettura, anzi per i motivi sopra detti, l'ho apprezzata.
Ero invece piuttosto dubbioso per la gestione disinvolta dei personaggi da parte dell'autore. Ero curioso e alle stesso tempo preoccupato di vedere come la storia sarebbe proseguita e portata a conclusione senza la presenza di un personaggio importante e di peso come Kara Resnik. Sylvain Neuvel se l'è cavata benissimo, ha riempito lo spazio di questo personaggio che personalmente adoravo, con quello di Eva, personaggio introdotto nel secondo romanzo del ciclo, e in lei un po' di Karen è sopravvissuta anche in "Solo umano". Eva prende forza pagina dopo pagina e la sua crescita e maturazione da spessore al personaggio trasformandolo piano piano nel fulcro dell'intera storia.
Storia che riprendere a distanza di un decennio dalla conclusione di "Il risveglio degli dei", sul pianeta degli Ekt. Qui la dottoressa Rose Franklin, Vincent Couture e la figlia Eva dopo varie peripezie riescono a tornare sulla Terra, solo per scoprire che i problemi che pensavano di aver contribuito a risolvere sono invece peggiorati. Ora devono combattere contro il tempo per fermare una nuova e atroce guerra mondiale.
L'autore costruisce una trama, date le premesse, estremamente realistica e purtroppo per noi quanto mai verosimile alla luce degli avvenimenti storici che stiamo tutti vivendo. E' questo tratto realistico che più di tutto mi ha affascinato e convinto in questa trilogia. Non ci sono eroi in "Solo umano" ma solo esseri umani, con le loro paure, le loro meschinità e egoismi ma al contempo capaci di atti di una generosità estrema e incondizionata. Così come ho apprezzato il tipo di scrittura senza pomposità e sostenuta da un ottimo ritmo e un buon senso del humor.
La conclusione, per la quale Neuvel si prende il suo tempo, non risolve tutte le questioni in sospeso, ma fornisce un finale soddisfacente al libro e al Ciclo. Inoltre, lascia che Rose e gli altri personaggi principali presentino alcune verità fondamentali sulla vita; messaggi e concetti che molti lettori apprezzeranno alla luce del mondo in cui viviamo e che comunque è sempre cosa buona e giusta ricordare e tenere ben presenti.
 
13 Marzo 2024, 19:17:48Commento scritto da capricorno52
Voto: 4.50
Terzo ed ultimo volume della trilogia “Themis files”.
Il plot
Nel primo volume , Rose Franklin scoprì accidentalmente una gigantesca mano di metallo sepolta sotto terra fuori Deadwood, nel South Dakota. Da adulta, la dottoressa Rose Franklin ha guidato la squadra che ha scoperto il resto delle parti del corpo che insieme formano Themis: un potente robot di misteriosa origine aliena.
Nel secondo volume la Franklin , insieme al linguista Vincent, al pilota Kara e all'intervistatore senza nome (signor Burns) in realtà un discendente diretto degli antichi alieni stanziatisi sulla Terra nel Neolitico, hanno protetto la Terra sia dai conflitti geopolitici che dall'invasione aliena. Nel finale il robot chiamato Themis viene improvvisamente trasportato sul suo pianeta originale Esat Ekt tramite comando remoto dei suoi creatori alieni, portando accidentalmente con sé quattro persone che si trovavano al suo interno: Vincent Couture, sua figlia Eva di 10 anni; la dottoressa Rose Franklin,il generale Eugene Govender, comandante del neonato Corpo di Difesa della Terra.
Nel terzo volume Rose , Vincent ed Eva trascorrono quasi dieci anni sul pianeta  Esat Ekt un altro mondo in tutti i sensi,  patria dei costruttori dei robot, che viene raccontato indirettamente attraverso le discussioni e i diari dei quattro umani che sono trattenuti involontariamente lì.
Il mondo degli alieni di Esat Ekt è, per molti versi, familiare nonostante la loro vasta superiorità tecnologica e l’incrollabile dedizione alla non interferenza con le altre culture. Ma come gli esseri umani, hanno anche cospirazioni politiche, ampie porzioni della popolazione che vengono espropriate e imprigionate a causa della loro razza… ed altri soprusi.
Solo Umani è un romanzo strutturato su due linee temporale: la linea temporale attuale descrive ciò che accade dopo il ritorno di Rose, Vincent ed Eva sulla Terra, intervallata da capitoli flashback che seguono le loro vite durante i loro nove anni su Esat Ekt.
Grazie ad una serie di circostanze e incroci politici Rose Vincent ed Eva tornano sulla Terra ,  Atterrano in Estonia, dove il governo russo  è lieto di prendere possesso sia del robot Temis che di loro personalmente.
Scoprono che vecchie alleanze sono finite e il pianeta è nel caos , a causa di una reazione eccessiva di panico agli eventi accaduti nel secondo volume , la maggior parte dei paesi in tutto il mondo hanno creato campi di internamento per persone il cui corredo genetico include più di una certa percentuale di DNA alieno... e hanno persino giustiziato quelli con i livelli più alti.
La terra è precipitata nel caos e nell’oppressione governativa, con una sfiducia dilagante. Non è un mondo felice o pacifico quello in cui sono tornati Rose, Vincent ed Eva, si scopre che gli Stati Uniti hanno utilizzato spietatamente un’altro robot, chiamato Lapetus, per prendere il controllo di molti altri paesi in tutto il mondo .
Mentre i protagonisti Eva e Vincent ciascuno dentro il proprio robot si combattono da Esat Ekt arrivano sulla Terra nuovamente gli alieni che impongono la consegna di Burns e della sua gente.
Finale caramelloso ove i protagonisti Vincent , Eva e Rose danno seguito ai loro sogni di normalità di vita.
Rispetto agli altri libri della tilogia e comunque in assoluto il volume è deficitario sotto molti aspetti e mi aspettavo una bel altra chiusura della trilogia .
Principalmente fra tanti altri ho riscontrato i seguenti difetti.
Onestamente, non ho trovato il libro così avvincente , cio’ ha causato anche un  mio calo di lettura.
La chiusura di questa serie innesca un calo di tensione e di ritmo e non ci sono colpi di scena che sono particolarmente scioccanti.
Eva il nuovo personaggio è acerbo e stereotipato,  non è all’ altezza di Kara ,  morta nel secondo volume.
La trama è infantile e banale.
 
Utenti cui piace il libro
RIDDICK
Utenti cui non piace il libro