27 Dicembre 2021, 16:34:23 | Commento scritto da Klaatu | | |
Come il quasi contemporaneo Città delle illusioni, editorialmente successivo, il romanzo (2° della serie in ordine di pubblicazione) fa parte del ciclo Hainita concepito dalla Le Guin e che già in questo libro definisce meglio il perché della presenza nell'Universo dell’Ekumene e del suo tentativo di ricostituire l'unità della civilizzazione umana nella galassia (civilizzazione di origine, si badi, non della Terra ma del pianeta Hain originario della specie umana). Nell’ambito del conflitto tra le tre razze che popolano il pianeta, le indigene Tevar e Gaal e la colonia Hainita costituita dai terrestri; con i Tevar in instabile equilibrio nel rapporto con gli alieni (i terrestri) e i bellicosi e selvaggi Gaal, lontani da logiche di confronto e aggressivi con tutti, il romanzo ha il suo svolgimento nella fase temporale in cui si preannuncia una catastrofe epocale (l’invasione dell’orda Gaal), sviluppando nel racconto una delle tematiche più care all’autrice: l’analisi delle diversità e la necessità della reciproca comprensione e integrazione tra diversi, in nome della sopravvivenza di tutti. Voto 7.50 |
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24 Maggio 2017, 20:02:44 | Commento scritto da capricorno52 | | |
Libro discreto , la trama in stile western , racconta di coloni terrestri che lottano con la natura e contro orde barbariche migratorie. Scarna e scontata l'ambientazione , ma come si sa per la Le Guin , antropologa di studi, è importante rappresentare il difficile rapporto fra culture diverse. Il romanzo presenta parecchi spunti iniziali, ma poi nel proseguo nella trama prevale una sorta di semplificazione ed il rapporto diventa stereotipato , da una parte un colono bianco con buone intenzioni e dall' altra un buon selvaggio (capotribu') disposto a collaborare anche senza capire gli umani , positivo il personaggio di Rolery una giovane indigena che rappresenta il cambiamento , resta sullo sfondo senza alcun approfondimento la natura del pianeta , la fisiologia degli animali e la psicologia dei barbari. Il racconto corre in modo abbastanza scontato , c è azione ma pochi colpi di scena, l'ho trovato un poco noioso. |
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07 Luglio 2016, 11:34:04 | Commento scritto da bibliotecario | | |
Interessante, ben scritto e tradotto, dalla trama avvincente, peccato che infondo infondo di fantascienza non ci sia poi quel gran che. Sia il mondo alieno che i suoi abitanti sono praticamente indistinguibili dalla Terra e dagli Uomini. |
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