27 Novembre 2016, 21:52:43 | Commento scritto da mitd |
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Larry Niven sembra un autore uscito dalla fucina di J.W.Campbell: visioni scientifiche mirabolanti e profili psicologici deboli. Questo romanzo ha più ombre che luci: la parte (fanta)scientifica mi è sembrata eccessiva, e ancora più improbabili sono sia l'organizzazione sociale nel lontano futuro (tre milioni di anni), sia il protagonista che resta sano di mente dopo decenni di solitudine dentro un'astronave. Quanto alla ricerca dell'immortalità, il colpo di scena finale mi ha deluso. Tuttavia la lettura è scorrevole, e questo vale la sufficienza. | |||||||
10 Luglio 2012, 09:49:16 | Commento scritto da and |
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Le prime 50 pagine mi sono piaciute un sacco, il protagonista si sveglia dopo qualche secolo di criosonno, ma lo fa in un corpo diverso, in un mondo che è diventato diverso, dominato da una società retta da uno Stato globale dittatoriale che lo vuole spedire ai confini del sistema solare per un'importante missione, ma lui si ribella e scappa. E scappa lonatno verso un buco nero, e così facendo passano milioni di anni oggettivi. Poi torna nel sistema solare, atterra sulla Terra. Da lì in poi mi è piaciuto molto meno, l'incontro con i bambini, la ricerca del siero dell'immortalità. mmmhhh Comunque alla fine un libro discreto e ben scritto. | |||||||
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