| Voto: 8.00 |
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Il romanzo è ambientato su un pianeta giungla “Born” , in pratica una enorme foresta pluviale con una grande varietà di flora e fauna , nel tempo la vastità e l’altezza della foresta ha permesso l’evoluzione di habitat specializzati per livello d’altezza , gli umani che vi si trovano , abitano il livello di mezzo, da qui il titolo del libro, dal tempo del naufragio, dopo aver perso le tecnologie, per sopravvivere si sono adattati entrando in simbiosi con il pianeta.
Una astronave di una società commerciale militarizzata scopre il pianeta e per avviare un proficuo sfruttamento delle risorse crea una base , disboscando una parte della foresta.
Un veicolo inviato in esplorazione cade nella jungla e l’equipaggio umano viene salvato ed aiutato dagli aborigeni ad un faticoso ritorno alla base attraverso la foresta.
La narrazione attraverso le vicissitudini del viaggio evidenzia il contrasto di fondo fra umani e aborigeni nell’ atteggiamento da tenere verso la natura , fino a giungere al finale drammatico ed apocalittico che punisce l’ignoranza , l’arroganza e l’avidità umana.
Nel romanzo Foster crea una ambientazione con forme di vita vegetali ed animali assolutamente fantastiche , che sostengono una robusta trama avventurosa ma anche educativa verso i temi ecologici , i personaggi sono poco profondi psicologicamente ma sufficientemente caratterizzati al ruolo.
Romanzo originale , ben scritto , lettura facile ed avvincente , in alcune parti è stato probabilmente ispiratore del film Avatar di Lou Cameron.
In definitiva un bel libro di fanta-ecologia che rappresenta anche gli elementi avventurosi a fianco dei temi ecologici.