05 Settembre 2013, 16:51:29Commento scritto da tehom
Voto: 6.00

Leggero e impalpabile come un soffione, questo romanzo garbato e accattivante si offre alla lettura come una piacevole diversione dalle consuete cavalcate spaziali che abitano la SF, come qualcosa agli antipodi dell'universo di "Star Trek", per capirci
Figlio della sua epoca ( i tardi '60, inizio '70 )  comunica una sensazione di fratellanza e armonia universale (cosmica) che sa molto di filosofia dei "figli dei fiori".  A me ha dato l'idea di una sorta di risposta cartacea al film "Yellow submarine".
Si legge ancora gradevolmente, oggi lo si può inquadrare come sorta di manifesto di un'epoca irrimediabilmente perduta, di qualcosa che era troppo bello per durare, come l'infanzia.
 
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