12 Agosto 2023, 18:09:49Commento scritto da capricorno52
Voto: 7.50
Finalmente un libro del ciclo della “Lavanderia” che rappresenta un salto di qualità differenziandosi dai  precedenti e soprattutto dall’ essere una versione horror e metafisica dei racconti di James Bond creati da Ian Flemming.
Romanzo è ambientato nella Londra dei giorni nostri , dove all'interno della “lavanderia”, l'organizzazione “statale” clandestina responsabile della protezione della Gran Bretagna dalle minacce soprannaturali è stato nominato manager il giovane Bob Howard , che , dovrebbe avere una maggiore iniziativa nel guidare l'agenzia a combattere le forze dell'oscurità.
Ma far luce su cose che è meglio lasciare nell'ombra è l'ultima cosa che Bob vorrebbe fare , specialmente quando tra ombre si nasconde un parassita occulto che diffonde un virus mortale che trasforma le persone in vampiri e la direzione della stessa Lavanderia potrebbe essere infestata da una vecchissimo vampiro.
Il racconto senza eccessivi richiami horror e splatter è popolato da demoni , zombies ,  prendono  il posto dei personaggi bondiani un gruppo di improbabili matematici neo laureati che combattono a colpi di arti occulte con malefici , pentacoli , maledizioni e sofisticati congegni informatici.
La trama è un sunto  di tutti gli stereotipi dei romanzi del genere , un mondo da salvare , un eroe o meglio un antieroe imbranato ma fortunato in lotta contro i cattivissimi potentissimi , potenze oscure ed aliene malefiche o benefiche  invincibili, belle ragazze a volte dalla parte del cattivaccio di turno ma anche collaboratrici e protagoniste della salvezza del nostro antieroe, capi  a volte arroganti ma piu’ spesso , ottusi malati di burocratese.
Il romanzo nell’ insieme mantiene un buon ritmo , ed è scritto con buona tecnica , per fortuna del lettore,  è a tratti infarcito di  humor inglese di effetto , in special modo nella descrizione delle procedure burocratiche, con il risultato di  banalizzare di fatto l'atmosfera Horror.
Praticamente assente , tranne per i richiami agli universi paralleli , da cui talvolta emergono le entità soprannaturali,  qualsiasi  aspetto riconducibile al genere SF.
Libro che puo’ riempire,  se non avete di meglio da fare,  un pomeriggio,  e, che   grazie  a qualche simpatica pagina di  autoironia del protagonista supera la sufficienza , e così Bob Howard agente con licenza di occultismo,  diviene un degno concorrente di Dominic  Flandry agente dell’impero terrestre.
 
24 Luglio 2023, 19:08:40Commento scritto da bibliotecario
Voto: 7.50
In questo quinto romanzo della serie Laundry Files troviamo il nostro Bob, intrepido demonologo computazionale e apprendista divoratore di anime di Angleton, ancora una volta immerso nella burocrazia della Lavanderia e alle prese con l'insensate pratiche burocratiche, quando si imbatte, a causa di un progetto su cui lavora a tempo perso, in una sospetta epidemia di sindrome di Krantzberg. Una sorta di morbo della mucca pazza che colpisce alcuni professionisti delle arti segrete che sono il pane quotidiano della lavanderia. Sindrome dovuta al vampirismo, ma tutti alla Lavanderia sanno che il vampirismo non esiste. Ed è da qui che le cose vanno di male in peggio abbastanza rapidamente ed inizia davvero il divertimento per il lettore.
Divertimento che non manca davvero ma Fattore RH non è per questo esente da alcuni difetti, e rappresenta comunque un cambio di passo, di tono, all'interno della serie di cui fa parte.
Partiamo da cosa mi è piaciuto.
Stross scrive questa nuova avventura di Bob come un omaggio satirico dell'argomento principe, tanto di moda, di molti romanzi Urban Fantasy di oggi, i vampiri.
Adotta un approccio affascinante, diverso e plausibile (per l'universo di The Laundry Files) al vampirismo, che finisce per essere divertente e inquietante allo stesso tempo. All'interno del racconto vi sono più di una citazione ad alcuni dei più famosi personaggi del genere, come ad esempio Harry Dresden di The Dresden Files di Jim Butcher, recentemente pubblicato da Mondadori.
La trama è complessa, interessante e apre a nuove dimensioni di profondità per alcuni personaggi ricorrenti, l'ho trovata incredibilmente divertente e ricca, come al solito per i romanzi di Stross, di azione.
Le note dolenti sono senza dubbio il ritmo della trama, troppo spesso interrotto da continui richiami e ripetizioni sul funzionamento interno della lavanderia e sui precedenti romanzi, un poco ci sta, soprattutto per i nuovi lettori, ma quando è troppo è troppo.
Dicevamo sopra del cambio di passo. Si questo romanzo sa tanto di spartiacque tra un prima più spensierato ed un poi molto più cupo, sia in generale, per l'avvicinarsi del temuto caso Nightmare Green che incombe più che mai, sia in particolare, nei rapporti interpersonali tra i personaggi a partire dal rapporto tra Mo e Bob, che qui raggiunge momenti davvero commoventi e strazianti e tra lo stesso Bob e il suo mentore Anglenton. C'è anche da segnalare l'ingresso di due nuovi personaggi, che rivedremo sicuramente nei prossimi capitoli della serie la ex fiamma di Bob e il matematico Alex, entrambi novelli vampiri.
Finale aperto, che ci regala in un crescendo drammatico due colpi di scena forieri di drastici cambiamenti e che qui ovviamente non si possono svelare. Ma certo possiamo dire che per alcuni di noi saranno un duro colpo al cuore.
Per il proseguo della serie saranno sicuramente un rimescolamento delle carte positivo, per Robert "Bob" Howard e la lavanderia... non tanto.
 
13 Luglio 2023, 13:44:17Commento scritto da slan
Voto: 9.00
Il fattore RH è determinante.
Nonostante l'umanità non abbia la più pallida idea di cosa sia un virus, come agisca, se venga prodotto dall'organismo stesso o se sia un agente esterno, risulta chiaro il "fattore RH" rende immuni da questo tipo di attacco, sia esso endogino o esogeno.
Alla luce dei recenti eventi che hanno interessato il terzo pianeta dal sole, l'analisi e la riflessione, seppure in chiave SF di un elemento così dirimenti, porta a congetture un tempo ritenute superstizioni ma che oggi riacquistano una nuova luce ed una nuova identità.
Non a caso qui si tratta di Vampiri. Assetati di sangue? Forse.
Ma è certamente una metafora dettata dalla legge principale di questa porzione di Universo: l'obbligo cui debbono ottemperare i "signori del male" ovvero rendere manifesti i loro "piani segreti" poiché "non esiste cosa nascosta che non sia un giorno rivelata".
L'armageddon è questo ed è qui, adesso.
Buon sangue non mente.
 
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Davide Del Popolo Riolo, RIDDICK
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