| Voto: 6.00 |
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Occorre leggere in sequenza i volumi della saga per i numerosi riferimenti alla passata colonizzazione del pianeta.
Le implicazioni dichiarate : filosofiche, etiche, ecologiche e perfino sentimentali sono enunciate in modo piuttosto banale ed alla fine danno corpo ad un fondamentalismo di fondo ed ad un ’ ampia retorica sulla missione finale e le capacità proprie dell’ umanità.
La storia non è granché originale: sono i soliti coloni che si trovano ad affrontare un ecologia aliena.
Lo stile letterario è di livello molto basso; oltretutto ci sono molti buchi fra un capitolo e l'altro, i raccordi sono malfatti, e per alcune parti sembra come se i tre autori si fossero semplicemente divisi i compiti e poi riassemblato con la colla i diversi pezzi.
Questo è un romanzo di primo contatto: tra l'umani Starborn e gli omonimi Godsons , tra la prima generazione di umani nati ad Avalon e i loro discendenti, e tra gli umani nel complesso e le specie aliene originarie del loro nuovo mondo.
Se valutato come primo contatto il romanzo guadagna qualche punto con la trama e raggiunge la sufficienza ma resta un romanzo appena discreto, una avventura che si lascia leggere.