24 Ottobre 2022, 21:41:49Commento scritto da bibliotecario
Voto: 7.50
A volte mi domando come facciano gli amici della Zona ad andare a scovare nel maelström delle letteratura di genere, perle francamente sconosciute ai più di sicuro almeno in Italia, come questo I corpi dell'estate. Romanzo edito in prima edizione nel 2012 dallo scrittore argentino Martín Felipe Castagnet che mi risulta nel frattempo abbia scritto un solo altro libro di fantascienza.
Mi sono approcciato alla lettura di questo breve romanzo in modo prevenuto, la quarta di copertina non mi convinceva sino in fondo per le tematiche presentate.
Già al primo capitolo mi sono dovuto rapidamente ricredere.
I corpi dell'estate, ci offre una storia di fantascienza domestica, senza annesso il classico armamentario tecnologico avveniristico di difficile comprensione, Una storia di fantascienza intimista, un breve racconto perfetto nei suoi stilemi, in cui viene descritto un prossimo futuro del tutto fantastico nei presupposti ma descritto in modo plausibile e con una prosa semplice e coincisa coinvolgente e di facile lettura.
A mio personalissimo parere I corpi dell'estate appartiene alla famiglia delle grandi opere di fantascienza sociologica, di narrativa speculativa.
Castagnet ci presenta un mondo futuro in cui i morti hanno la possibilità di tornare in vita in un nuovo corpo o di continuare a vivere in rete grazie ai progressi della medicina e di Internet, configurando quindi l'ipotesi di ben altre due possibilità dopo la morte naturale.
Su questa base di partenza l'autore costruisce una storia malinconica e allo stesso tempo a tratti esilarante sul nostro rapporto con il web e sul nostro rapporto con quella che definiamo genericamente famiglia.
Se i morti fisici continuano a vivere ed interagire con i vivi in rete, e addirittura possano reincarnarsi in un qualsiasi corpo disponibile, indipendentemente dal genere e dall'età di quest'ultimo, come si evolverebbero le dinamiche familiare e interpersonali nella società umana? che trasformazioni socio economiche si svilupperebbero? Come si evolverebbe lo stesso concetto di Morte?
Certo le risposte immaginate e narrate da Castagnet provocano nel lettore dubbio, sorpresa e meraviglia.
L'autore sviluppa i concetti di cui sopra, per costruire una società futura plausibile, terribilmente vicina alla nostra e come in ogni grande romanzo di genere, un autore dovrebbe fare, tralascia le mere pseudo spiegazioni scientifiche per concentrarsi sui dilemmi morali e sui sentimenti universali, come amore, odio e gelosia, accettazione del diverso e spirito rivalsa che danno un senso alle azioni dei suoi personaggi.
Una lettura di difficile omologazione, sicuramente diversa dalle mie abituali, sorprendente e ricca di spunti di riflessione.
 
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