| Voto: 7.00 |
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I racconti seguono uniformemente un testato canovaccio fatto da un mix di avventura, humor e nozioni scientifiche, ottimamente miscelate e dosate, con personaggi simpatici dotati di un certo realismo certamente non stereotipati o caricaturali.
Il libro si apre con “La Ruota a Tre Punte” , David Falkayan collaboratore di Nicolas Van Van Rijn è alle prese con una civiltà su base religiosa, che immobilizza lo sviluppo del proprio pianeta con una serie di taboo antiscientifici come ad esempio la proibizione di progettare e costruire utensili su base circolare come ad esempio le ruote per macchine da trasporto , ma è proprio di una macchina da trasporto capace di contenere un pezzo di ricambio pesante parecchie tonnellate e superare importanti declivi , è quello che serve a Falkayn, per riparare la propria astronave.
Racconto di taglio scientifico ove il nuovo : la scienza, si scontra con la superstizione e la tradizione religiosa.
Alla fine sarà proprio l’applicazione di concetti di geometria a fornire la soluzione per la costruzione e l’utilizzo di un veicolo da trasporto terrestre senza ruote.
Nel secondo racconto “Un sole invisibile” Falkayan si trova ad affrontare una rivolta, fomentata da umani rinnegati, di numerose popolazioni aliene che popolano i margini dell’ area d’influenza della lega. I rinnegati umani sono difficili da trovare avendo una base su un pianeta ben nascosto.
Racconto in cui predominano i concetti astronomici e le relative applicazioni e conseguenze.
Il terzo racconto “Gli scansaguai” Falkayan si barcamena fra fazioni umane ed aliene in lotta sul pianeta Ikrananka , aiutato da una giunonica fanciulla riesce a convocare una assemblea ove propone una soluzione di tipo mercantile che trova l’accordo di tutte le fazioni ed un buon guadagno per lui.
Racconto incentrato su come risolvere un intricato e bloccante, per l' evoluzione, rapporto fra società , religione e superstizione.
Letture piacevoli, diversificate, scontati i finali ,condotte con buon ritmo, protagonisti e personaggi minori dotati di certa dose d’ironia che manifestano nei momenti di maggior tensione contribuendo a rendere piu’ leggeri e leggibili i racconti.
