09 Luglio 2022, 09:26:57Commento scritto da cat
Voto: 7.00
Faccio fatica ad esprimere un giudizio su questa novel di tecno-magia (definizione dell'autore, ma non ricordo a che pagina)


Una prima parte mi è piaciuta moltissimo. Ecologia, tecnologia futuribile, millenaria civiltà cinese e suoi rapporti con la giovane società americana, visti con ironia, in un linguaggio ricercato ma comprensibile ( un plauso ai traduttori). Poi, con la comparsa di Mimi1, tutto diventa di difficilissima interpretazione, anche a causa della mia limitata cultura informatica. arrivato ( a fatica) alla fine mi son chiesto :ne valeva la pena?
La risposta è sì, almeno per me, anche solo per la chicca del confronto tra la raffinata e ricercata cucina cinese e quella americana che consiste solo nel  " cuocere sulla fiamma viva la preda appena scuoiata"  ( "americano popolo giovane" diceva Sordi in "brevi amori a Palma di Maiorca"). Il pensiero va al confronto tra l'attuale Premier cinese e i due ultimi Presidenti americani. Direi che la sentenza non è ardua...

Sul voto 9 alla prima parte, 5 alla seconda.
 
28 Giugno 2022, 15:30:34Commento scritto da capricorno52
Voto: 6.50
Un libro interessante sull'oppressione di classe e la progressione dell'uso dell‘ umano in integrazione con la  tecnologia.
Marea Tossica è il romanzo d'esordio di Chen Qiufan, pubblicato in Cina nel 2013 e tradotto in inglese da Ken Liu una manciata di anni dopo.
Marea Tossica confronta in un mondo immaginario,  ma relativamente ai rifiuti elettronici ed all’ inquinamento il futuro è già da tempo tragicamente iniziato nel nostro presente, le contraddizioni fra ricchi e poveri, fra capitalismo e consumismo, fra moralità ed etica.
Una storia ambiziosa con molte sfaccettature e molti ingredienti : l'ambiente, l'oppressione di classe, l'uso della tecnologia e il suo smaltimento, le modificazioni del corpo, lo sfruttamento dei lavoratori, gli imbrogli aziendali, l'uso occidentale dell'Asia come discarica per i rifiuti e il riciclaggio, le differenze tra le culture, e altro ancora, ma alla fine l'esecuzione non è stata all'altezza.
Le immagini sono vivide e inquietanti (si pensi a Isle of Dogs), ma il ritmo del racconto non è ben amalgamato ed alcune parti sono criptiche e poco sincronizzate con il resto della trama.
Situata al largo della costa sud-orientale della Cina, Silicon Isle è la capitale mondiale del riciclaggio dei rifiuti elettronici, dove migliaia di persone in  maggior parte immigrati fra cui Mimi,  la protagonista , lavorano giorno e notte per riciclare i rifiuti elettronici in condizioni disperate,  per le conseguenze sulla loro salute ed in definitiva sulla loro vita , sperando che un giorno anche loro possano godere della ricchezza che hanno creato per i loro datori di lavoro, i tre clan che governano l’ isola da generazioni.
Luo Jincheng è il capo di uno di questi clan, un ruolo tramandato da suo padre e suo nonno prima di lui. Mentre il governo impone restrizioni più severe, Luo a sua volta stringe le redini sui lavoratori dei rifiuti alle sue dipendenze. La spietatezza è il suo mezzo di sopravvivenza.
Scott Brandle è venuto a Silicon Isle in rappresentanza di TerraGreen Recycling, una società americana che guadagnerà grosse somme se riuscirà a raggiungere un accordo per modernizzare il processo di riciclaggio dell'isola.
Chen Kaizong, un cinese americano, si reca a Silicon Isle come interprete di Scott. Lì, Kaizong spera di trovare la sua eredità, ma trova invece più domande. La casa che desidera potrebbe non esistere.
Mentre queste forze si scontrano, un oscuro virus infetta Mimi e si scatena sull'isola causando una guerra tra ricchi e poveri; tra tradizione cinese e ambizione americana; tra il passato dell'umanità e il suo futuro.
Non un capolavoro ma certamente un libro interessante, abbastanza fantasiosa e dura da condividere  la creazione e diffusione del virus, per il resto trama semplice coniugata ad un messaggio apocalittico , personaggi sufficientemente delineati, scrittura discreta,  forse quando sarà alleggerita dalla tradizione favolistica cinese i libri saranno piu’ leggibili e di  immediata fruizione.
 
25 Giugno 2022, 16:58:16Commento scritto da bibliotecario
Voto: 6.00
Alla sufficienza arriva ma certo non è questo capolavoro descritto dalla pubblicità, non mi è parso davvero il William Gibson cinese. L'ambientazione è il punto di forza del romanzo cosi come i personaggi, tutti lontani dai soliti stereotipati personaggi occidentali a cui siamo abituati, questo incuriosisce ed invoglia la lettura, ma la trama in se non mi ha convinto in pieno, a tratti lenta e troppa descrittiva, tanta carne al fuoco molta delle quale poi si perde per strada. Arrivati alla fine resta l'impressione di aver letto un discreto romanzo ma niente di più.
 
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