15 Febbraio 2022, 19:36:15 | Commento scritto da capricorno52 |
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Non ho potuto resistere !!! L' preso (il numero venti di Urania ! Paria dei Cieli !!) : per amore e piacere; - perchè anche io ho 70 anni come la Collana;- - per la copertina , troppo bella !!; - perchè l’ ho letto piu’ di 40 anni in ristampa Urania nro 442 libro putroppo perduto in un traslocon. Prima Joseph Schwartz è un sarto felicemente in pensione nella Chicago del 1949. Subito dopo è un estraneo indifeso sulla Terra durante il periodo d'oro del primo Impero Galattico 50.000 anni dopo. La Terra, scopre presto, è un ristagno, solo un sassolino nel cielo, disprezzato da tutti gli altri 200 milioni di pianeti dell'Impero perché la sua gente osa affermare che è la casa originale dell'uomo. E la Terra è povera, con grandi aree di radioattività che rovinano gran parte del suo suolo, così povera che tutti vengono condannati a morte all'età di sessant'anni e Joseph Schwartz ha sessantadue anni. Schwartz , sottoposto ad esperimenti per il potenziamento cerebrale da parte di scienziati della Terra , acquista e potenzia alcune facoltà ed a suo malgrado ed in modo inconsapevole diviene il centro di una congiura di oscure forze che anche al costo di milioni di morti mirano a prendere il potere imperiale sostituendolo con una dittatura teocratica. Questo è il primo romanzo del giovane Isaac Asimov, pieno di meraviglie e idee, è il libro che ha lanciato l’idea di un Impero Galattico, culminato nei libri e nei romanzi della Fondazione. È anche uno di quel gruppo selezionato di avventure di fantascienza che dall'inizio degli anni '50 ha agganciato generazioni di adolescenti alla lettura della fantascienza. Questo è Golden Age SF al suo meglio. Nel libro emerge prepotente la mano fatata del maestro che gestisce la situazione dell'uomo comune che viene catapultato in un lontanissimo futuro con semplicita' e coerenza , qualità che spesso si ritrovano in altre sue opere. Personaggi dotati di profondità e complessità psicologica , che provano sentimenti semplici ma forti e dialogano in maniera eccelsa , mentre la trama accoda i fatti in modo logico e credibile. Momenti di ticchettante suspence , quasi insopportabile, nei capitoli finali. Ovviamente , rapportate ai tempi odierni emergono alcune incoerenze scientifiche ma sono trascurabili rispetto al quadro complessivo del racconto. In tanti anni non ero riuscito a rileggere il numero venti di Urania , ora , finalmente sono soddisfatto, mi è piaciuto molto. Da leggere, anche per il valore storico, per gli appassionati del genere. | |||||||
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