24 Agosto 2023, 12:11:28Commento scritto da gentlezeuhl
Voto: 5.00
Forse il più brutto romanzo di John Scalzi, che qui eccede in piacioneria del protagonista - anzi gioca la facile carta della piacioneria per compiacere un pubblico più vasto - e confeziona una banale sceneggiatura dal finale hollywoodiano più che scontato. Peccato perché l’idea di base era buona.
 
27 Febbraio 2023, 22:31:51Commento scritto da Free Will
Voto: 9.00
Un libro di John Scalzi è sempre una garanzia di ottima (se non eccezionale) lettura. Ho conosciuto l'autore con "Uomini in rosso" e poi con l'universo "Lock in" e con la trilogia "The Interdipency". Credo che "Il tesoro di Zarathustra" li batta tutti: è una lettura appassionante, intensa, divertente, curiosa, spettacolare. L'ho letto tutto di seguito per alcune ore senza fermarmi (come i soldati sul treno della canzone "Generale" di De Gregori).
La storia parla di grandi Compagnie che sfruttano al massimo pianeti lontani, scavando miniere per raccogliere minerali di ogni tipo, purché estremamente lucrosi, senza preoccuparsi della natura locale. L'unico limite alla spogliazione dei pianeti è l'eventuale presenza di esseri intelligenti e senzienti che possono essere definiti "persone" e non animali.
Per fortuna che ci sono "eroi per caso", come il protagonista, che si dà da fare per evitare qualsiasi trama criminale da parte dei cattivoni delle compagnie minerarie, anche se lo stesso protagonista potrebbe sacrificare le sue potenzialità di enormi guadagni (senza contare le minacce alla sua vita).
Non mi soffermo sugli eventi: mi limito a sottolineare che l'autore è talmente modesto da specificare che questo libro è una rivisitazione de "Il piccolo popolo" di Bean Piper, scritto nel 1962. Senza nulla togliere a quel vecchio capolavoro, mi permetto di osservare che il libro di Scalzi si presenta come una storia originale e meravigliosa, decisamente adatta ai nostri tempi.
Purtroppo devo evidenziare due aspetti negativi che rovinano l'opera del povero Scalzi, per colpa dell'editore. Il primo aspetto è l'enormità dei refusi tipografici, che mi hanno fatto imbestialire. Il secondo è dovuto al traduttore che strapazza la sintassi e perfino la grammatica italiana e inserisce inspiegabilmente anche parole dialettali. E' imperdonabile per una casa editrice di questa dimensione, soprattutto se confrontata con la grande accuratezza di piccoli e piccolissimi editori.    
 
20 Gennaio 2022, 15:17:34Commento scritto da astrologo
Voto: 8.00
E', a mio parere, il migliore dei nuovi autori di fs, e, con questa sua opera raggiunge il pieno della sua maturità da narratore. SplendidAA l'ambientazione, il racconto, i personaggi. L'unica nota negativa riguarda LA COPERTINA, CHE A MIO AVVISO NON RAPPRESENTA PER NIENTE IL LIBRO.
 
21 Novembre 2021, 18:17:20Commento scritto da npano
Voto: 7.00
Scalzi è sempre piacevole da leggere.
Romanzo sicuramente leggero , non ci vedo grandi temi, quindi lettura non memorabile , ma fa niente, mi ha fatto passare delle serate rilassanti.
Personaggio assolumtamente dominante è Halloway , forse fin troppo.
Tuttopelo mi sono sembrati quasi di contorno.
Divertente la parte finale alla Perry Mason ( quasi più un legal che un sf)
Happy end come previsto.
 
13 Novembre 2021, 18:46:42Commento scritto da cat
Voto: 6.00
Buon libro, ma non un capolavoro .
Un collage di tante tematiche già toccate da altri autori.  (un poco di ecologia, un poco di Jurassic Park, un poco dell'eroe della frontiera americana, rude ma dal cuore d'oro, un mezzo libro di legal thriller alla Perry Mason anni '60, i piccoli Tuttopelo presi da un vecchio romanzo) Ingredienti comuni, anche se ben mescolati.
Ma l'escamotage per fare parlare inglese papà Tuttopelo è davvero ridicolo.
Per gli amanti delle storie di facile lettura, a lieto fine.

Voto basso per la mancanza di idee originali.
 
09 Novembre 2021, 12:17:19Commento scritto da ciccio
Voto: 8.00
Mi associo ai commenti precedenti Scalzi continua a dare prova di talento
 
09 Novembre 2021, 11:59:42Commento scritto da roswell
Voto: 9.00
Che dire...un romanzo da leggere tutto d'un fiato, bella trama a tratti divertente ma anche commovente.
Dopo "chiusi dentro" e "su' la testa" un altro ottimo romanzo di J. Scalzi
 
06 Novembre 2021, 14:23:42Commento scritto da antosimov
Voto: 7.50
E' il terzo libro di SCALZI che leggo e sta diventando sempre di più un autore che stimo, devo poi precisare che non ho letto il romanzo di PIPER "Il piccolo popolo" da cui è tratto questo libro.
La prosa è scanzonata, coinvolgente, scorrevole; affronta però anche temi profondi sulla tematica del colonialismo e sulla società capitalista basata sul profitto.
Nella seconda parte diventa un trattato sulle regole legali e di giurisprudenza.
I protagonisti sono reali con i loro pregi e i loro difetti.
un colpo di scena finale gli fa guadagnare un punto, il finale mieloso ne sottrae mezzo.
 
19 Ottobre 2021, 16:01:57Commento scritto da Oldman
Voto: 10.00
Bellissimo. Trama eccezionale! Letto in 2 sere! Bravo! Questa è "vera" SF!  
 
17 Ottobre 2021, 17:24:32Commento scritto da gretana
Voto: 10.00
  Io non riesco a scrivere giudizi, mi si affastellano le idee e non riesco a tradurle in scrittura umana. Adrei meglio con le immagini...ma adoro questo autore e adoro come scrive.
 
16 Ottobre 2021, 12:07:03Commento scritto da bibliotecario
Voto: 7.00
Come mette subito in chiaro l'autore, questo romanzo è un omaggio a Henry Beam Piper e al suo romanzo Little Fuzzy del 1962. Scalzi rielabora e modernizza il romanzo di Piper, mantenendo i personaggi principali e ovviamente i Fuzzy, Tuttopelo su cui fa perno tutta la storia. Riscrive il romanzo in chiave divertente e dinamica sia nella prima parte, in cui il personaggio principale Jack Holloway incontra i Tuttopelo, sia nella seconda parte ambientata in un aula di tribunale. Non mancano scene dinamiche e anche commoventi, e la caratterizzazione dei personaggi principali e dei comprimari è buona. Il romanzo si presta anche in virtù della sua brevità ad una lettura veloce, non complicata e molto divertente, ma con un minimo di attenzione in più si può intravedere in sottofondo per tutto lo svolgimento del racconto un continuo rimando ad argomentazioni critiche sullo sfruttamento insensato delle risorse comuni di una società al puro scopo di arricchimento di pochi, sull' importanza della biodiversità in un sistema chiuso e sulla accettazione e comprensione del diverso.  In definitiva una lettura approcciata più per il nome dell'autore che per il Plot che in realtà si è rivelata più di quel che credevo.
 
07 Ottobre 2021, 17:07:49Commento scritto da capricorno52
Voto: 8.00
Remake di una classica, vecchia storia di FS, riscritta con tecniche contemporanee di scrittura creativa.
Scalzi prende il core del romanzo del 1962 di H.Beam Piper, solo meglio, e lo trasforma ancor piu’ dell’originale in una storia divertente, commovente, bella e triste allo stesso tempo.
Jack Holloway lavora da solo, è un appaltatore indipendente, prospezioni e rilevamenti a 178 anni luce dalla Terra sono il suo lavoro. Poi, sulla scia di un crollo accidentale di una scogliera, Jack scopre una serie di gioielli di inimmaginabile valore, sui quali riesce ad avanzare pretese legali proprio mentre ZaraCorp sta annullando il contratto con lui per la sua parte giocata nel causare il crollo. Ma Jack riesce a convincere il suo capo, dipendente , della ZaraCorp affinché riconosca un aumento delle sue percentuali e resta a coordinare i lavori di estrazione. Poi un piccolo bipede peloso, fiducioso, attraente e carino, si presenta a casa di Jack all’interno della concessione da Lui amministrata. Seguito dalla sua famiglia. Quando Jack si rende conto che, nonostante le loro fattezze, queste sono persone, inizia a sospettare che la pretesa di ZaraCorp sullo sfruttamento in esclusiva delle ricchezze del pianeta siano davvero inconsistenti basate solo sulla certificazione che il pianeta non ospiti specie senzienti... e che ZaraCorp potrebbe non fermarsi davanti a nulla per eliminare i "Fuzzy" prima che la loro esistenza diventi di pubblico dominio. Inizia cosi una sfida fra la Corporation ed i suoi legali e Jack che insieme ad altri protegge i “Fuzzy” .
Scalzi supera lo schema del primo contatto con gli alieni, usa il suo umorismo per argomentare e sensibilizzare sull'importanza della biodiversità e di un ambiente intatto, espone in modo favolistico la trama tramite una scrittura leggera e veloce.
I personaggi sono semplicemente deliziosi, in primo luogo i “Fuzzies” carini, amabili, forniti d’aura di ingenuità ispirano subito simpatia, poi Carl, il cane, esilarante e paziente, Jack Halloway molto reale, complesso, imperfetto, con un atteggiamento indipendente nei confronti dell’ autorità, anche i personaggi negativi sono sufficientemente caratterizzati e non sono solo dei contenitori di gratuita malvagità.
L’ultimo quarto del racconto si trasferisce in un’aula di tribunale ove i protagonisti si scontrano sul tema chiave: i Fuzzy sono senzienti? Hanno gli stessi diritti delle persone umane? Nel libro sono citati per voce dei personaggi interessanti leggi e regolamenti a cui le società di esplorazione devono aderire per sciogliere questi dubbi.
La natura del sistema giuridico e il modo in cui si sviluppa in tutto il libro è stata rappresentata in modo intelligente e divertente. Con molti controlli e contrappesi molto ben posizionati ,semplici e molto efficaci.
Probabilmente il processo resta piu’ interessante per i lettori di cultura anglosassone, io credo che in definitiva abbia appesantito e reso meno avvincente il finale.
Graziosa favola da leggere che esplora temi importanti.
Tuttavia, vista l’estrema capacità , duttilità e maturità dell’ autore ad affrontare temi disparati ed a volte molto distanti tra loro , spero che presto si avventuri nella scrittura di una saga di maggiore significanza e novità per il genere FS ispirandosi anche ai suoi primi lavori.
Voto anche di stima per l’autore.  
 
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