17 Gennaio 2017, 10:11:41 | Commento scritto da astrologo | | |
Un ottimo testo di spionaggio (a me non è mai piaciuto il genere) immesso in una dimensione fantascientifica. Ottima l'ambientazione storica, si vede che l'autore si è documentato prima di scrivere il romanzo. Tuttavia il gioco delle tre carte finale non ha riscattato una banale storia di tradimenti e contro tradimenti vari, di agenti doppi e tripli. Sufficienza stiracchiata anche perché non posso dare un 5+. |
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26 Dicembre 2012, 15:43:08 | Commento scritto da fieramosca | | |
Originale e divertente romanzo sui viaggi nel tempo e sulle persone di Ente italiano incaricate di controllare che i viaggi nel tempo non interferiscano col corretto svolgimento degli avvenimenti. Da non perdere. |
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01 Ottobre 2011, 16:56:24 | Commento scritto da Rocheta | | |
Un bel romanzo facile da leggere, ironico al punto giusto, con dei personaggi azzeccati. Buoni ingredienti arricchiti da un ottimo condimento. |
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03 Giugno 2010, 10:27:56 | Commento scritto da Darkyo | | |
Leggere questo romanzo è stato come un tuffo nel passato: mi è sembrato, infatti, di tornare indietro di quattro anni, quando mi accingevo alla lettura del secondo Premio Urania vinto da Fabriani, e, con estrema amarezza, ho constatato che Le nebbie del tempo sono identiche ai Vicoli. Stesse situazioni, stessi intrighi, stessi personaggi, stesse idee... anche il voto è lo stesso. Stavolta, però, più che fantascienza italiana, mi è parsa fantascienza all'italiana: il ritratto della nostra società è abbastanza credibile e impietoso (raccomandazioni, tradimenti, lotte di potere) seppure un po' macchiettistico, ma l'esasperata attività sessuale di tutti i personaggi mi ha lasciato alquanto perplesso. |
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26 Agosto 2008, 14:42:26 | Commento scritto da Free Will | | |
Il tema dei viaggi nel tempo è il più inflazionato della FS e certamente il più difficile e pericoloso. Fabriani ha avuto un bel coraggio ad affrontare tale tema, nel suo primo romanzo. In ogni caso se la cava abbastanza bene (anche se non è Kage Baker), soprattutto grazie all'idea originale in base alla quale non è così facile modificare la storia, anche se si combinano pasticci volontari e non: in virtù di questo escamotage l'autore riesce a far digerire varie incongruenze. L'aspetto letterario e narrativo è positivo, se non altro perché è scritto in italiano, in un linguaggio che ci appartiene e non una semplice traduzione (spesso mal fatta). L'unico neo è costituito dai dialoghi, sempre troppo prolissi, a volte ridicoli, spesso fasulli (sembra che voglia scimmiottare Ian Fleming & Co.). Però, ciò che rende più interessante il libro è l'aspetto storico, geografico e artistico: si vede che il ragazzo ha studiato (anche se, in verità è molto facile, basta informarsi sugli argomenti che si vuol descrivere). |
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30 Maggio 2008, 09:30:52 | Commento scritto da Eremita | | |
Un bel libro, scorrevole, piacevole, leggero se vogliamo, e anche interessante, oltretutto di un italiano, quindi non abbiamo perso nulla nella traduzione! Complimenti a Fabriani. |
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23 Marzo 2007, 19:09:04 | Commento scritto da joe65 | | |
La trama è interessante, certo non è la "Compagnia del Tempo" ma nel complesso un romanzo discreto sui viaggi nel tempo, oltretutto italiano. |
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13 Aprile 2006, 14:39:05 | Commento scritto da cat | | |
Un racconto di pseudoucronia, dove le divagazioni storico-temporali non esistono. Non c'è SF, non è una spy story, solo una noiosissima soap. E ha vinto il premio Urania! Siamo giù. |
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13 Maggio 2005, 17:05:29 | Commento scritto da vinmar | | |
Un'altra maniera di vedere il viaggio nel tempo, forse più maturo e disincantato certamente più europeo. Un buon esempio di Fantascienza Italiana |
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