24 Agosto 2021, 18:02:10Commento scritto da zecca_2000
Voto: 7.00
Fondamentalmente si tratta di una raccolta di 3 romanzi brevi (più alcuni intermezzi) sul tema del viaggio nel tempo e aventi un background in comune.
Spicca tra questi BERINGIA, bellissimo romanzo breve ambientato in epoca preistorica, bello come un romanzo di C.Willis (L'ANNO DEL CONTAGIO).
Gli altri due romanzi brevi non sfigurano, anche se l'ultimo (Meraviglia del mondo) mi ha deluso un po: non ho capito la figura del personaggio storico (o pseudo storico) che riesce in tutti i odi a creare cambiamenti nel continuum...mah..


Voto a BERINGIA: 8
agli altri 2 : 6,5
Media 7+
 
09 Maggio 2015, 01:10:47Commento scritto da Fantobelix
Voto: 8.50
Finalmente si consolida il piacere di leggere questo ciclo con un ottimo bilanciamento tra storia e fantascienza, descrizioni e azioni, nonchè lunghezza ottimale delle sezioni in cui è diviso il libro.
Il contributo femminile e avventuroso di Wanda Tamberly, agli esordi ufficiali nel Cronoservizio, dopo le vicende in cui viene casualmente coinvolta nel volume precedente, è forse il connotato più significativo e affascinante: emotività, istinto, intraprendenza ed una determinazione personale disposta all'insubordinazione pur di non calpestare i propri sentimenti e valori, fanno da contraltare al più calcolato e imperturbabile senso del dovere di Manse Everard, offrendo ancora più avventura e dinamismo.
Le storie hanno il giusto spazio per evolversi, svilupparsi e chiudersi, legandosi l'un l'altra in un continuum più armonico, ma che sa superare quanto ha già offerto, inserendo sempre elementi nuovi che movimentano una trama mai noisoa o puntigliosa del dettaglio storico.
Una degna chiusura di un ciclo che trova il miglior equilibrio per farlo apprezzare.
Vale davvero il viaggio, nel tempo e nella storia!
 
19 Ottobre 2007, 18:35:02Commento scritto da Free Will
Voto: 6.50
Si tratta di un'antologia, composta da racconti, romanzi brevi (Urania Argento 5 - La pattuglia del tempo) e questo romanzo lungo.  In realtà sono sempre le vicende dei "cronodetective", con lo stesso protagonista (Manse Everard), quindi è come se fossero tanti capitoli di un unico "romanzone". Il fatto è che questi capitoli sono stati scritti nell'arco di alcuni decenni della vita dello scrittore, e si capisce bene non solo dalle ambientazioni in epoca "attuale", ma anche nello stile e nel cambiamento di linguaggio: è bizzarro pensare che, trattandosi di vicende sui viaggi nel tempo, è un po' come fare un viaggio nel tempo nella vita dell'autore.
Il tema dei viaggi del tempo è quello più usato (e abusato) nella fantascienza ed è anche il più difficile e pericoloso: è facile cadere nel ridicolo cercando di descrivere i paradossi temporali.
Anderson in qualche modo se la cava, anche se combina anche lui qualche pasticcio.
Però la parte più interessante del romanzo (o antologia se si preferisce) non è tanto l'aspetto fantascientifico, bensì quello storico: veramente sembra di viaggiare nelle varie epoche, incontrare personaggi storici o leggendari, conoscere la vita dei popoli della terra nei secoli passati. Veramente affascinante.
La nota dolente riguarda la traduzione: i capitoli tradotti da Vittorio Curtoni sono a dir poco imbarazzanti. E poi il fatto che tre traduttori si siano alternati, ha creato confusione per alcuni vocabili essenziali, ripetuti in ogni capitolo e tradotti in tre modi diversi.
 
09 Maggio 2006, 18:52:36Commento scritto da marsman60
Voto: 9.00
OTTIMO
 
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