23 Febbraio 2024, 16:45:29Commento scritto da capricorno52
Voto: 6.50
Terzo volume della saga “Centro galattico” , racconto di genere hard SF , il racconto è autoconclusivo , la trama è totalmente indipendente dagli altri volumi del ciclo .
In un mondo chiamato Snowglade vicino al centro della galassia, i resti di una fiorente civiltà umana portano avanti un'esistenza disperata all'ombra di una civiltà meccanica che  dà loro la caccia.
In un pianeta del tutto desolato e semideserto i mech primeggiano creando fabbriche colossali e rottami meccanici.
Le macchine  cercano consapevolmente gli umani per lo sterminio, le città umane sono state distrutte come si distruggerebbe l’infestazione di un parassita, e i sopravvissuti vengono cacciati a casaccio come si farebbe con alcuni scarafaggi rimasti.
Great Sky River racconta la storia della famiglia Bishop, che combatte per la propria esistenza sul pianeta,  i Bishop sono una delle numerose famiglie  più simili a clan o tribù presenti sul pianeta.
Tutti gli umani con grande rischio utilizzano impianti cibernetici e ausili meccanici per migliorare le loro percezioni e capacità fisiche ai fini della sopravvivenza . Le personalità dei membri morti della Famiglia possono essere archiviate in schede di memoria e accessibili collegandole alle porte impiantate nel collo. Le funzioni corporee, come il desiderio sessuale, possono essere disattivate per eliminare le distrazioni. Le Famiglie sembrano attrezzate per lunghi conflitti e periodi di privazioni, migrando continuamente per evitare i Mech.
Il protagonista Killen è un capo carismatico che fornisce le motivazioni agli altri umani nel continuo vagabondare  , Killen sa che per evitare l’estinzione gli umani devono avere uno scopo.
La scoperta di vestigia passate e di una vecchia astronave forniscono agli umani l’occasione per evadere dal pianeta alla ricerca di un nuovo mondo ove la razza umana possa progredire.
Nel racconto organismi cybernetici, memorie artificiali, l'uomo e la macchina si intrecciano in un continuo fondersi di carne/metallo, a livello fisico ma anche e soprattutto mentale..
Buono il ritmo della narrazione, fluida e ben costruita. Personaggi sviluppati quanto basta per sostenere la trama , sprazzi di sensibilità nella descrizione del rapporto padre-figlio.
Nel complesso leggibile, piacevole ma non indimenticabile, voto generoso, ma da Gregory Benford era ragionevole aspettarsi di piu’.
 
04 Marzo 2019, 11:01:54Commento scritto da fabri
Voto: 8.50
 
25 Luglio 2016, 12:18:04Commento scritto da and
Voto: 8.50
Bellissima sorpresa questo terzo episodio del ciclo: completamente slegato dagli altri due , tanto che si può tranquillamente leggere da solo, racconta le avventure di un gruppo di uomini su un pianeta reso quasi deserto dalle macchine, in continua fuga appunto dai mech che li vogliono sterminare.
Organismi cybernetici, memorie artificiali, l'uomo e la macchina si intrecciano in un continuo fondersi di carne/metallo, a livello fisico ma anche e soprattutto mentale.
Molto bello (ovviamente si tratta di hard SF).
 
21 Marzo 2016, 23:43:46Commento scritto da astrologo
Voto: 7.50
un romanzo interessante, di pura azione, che si svolge su di un altro pianeta, nel quale una razza di robot alieni stà prendendo il sopravvento sui pochi esseri umani sopravvissuti alla Catastrofe.
Non bisogna tener conto della 4 di copertina che si inventa un altra trama. A parte questo, non ci sono molti punti deboli, se non qualche eccessiva ripetizione di concetti. Consigliato.
 
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