26 Giugno 2014, 10:53:28Commento scritto da ciccio
Voto: 5.00
Mi metto sicuramente contro corrente ma questo e il mio pensiero.
Ho appena finito di leggere ”Ilium “ (il libro completo) e la sensazione è quella di essere stato preso per il culo alla grande (cosa che mi a anche fatto arrabbiare un po’),  sembrava un libro pieno di promesse e di idee interessanti (sicuramente scritto bene) , che invece si sono sviluppate male, la sensazione e quella che non sapendo come andare avanti abbia buttato li le prime cose o anche personaggi  che li capitavano,  posso sopportare le continue citazioni dell’ iliade anche se ho il dubbio se siano messe per mettere in mostra le conoscenze di Simmons (che non metto in dubbio) , o come scusa per allungare il libro, e anche altre divagazioni non pertinenti (intendiamoci io apprezzo Omero Shakespeare o Proust ma nel giusto contesto),  pero quando le azioni mancano di coerenza con, vengono introdotte situazioni  o tecnologie  anche queste mancanti di coerenza , solo allo scopo di fare scena  mi sento preso per stupido, potrei fare numerosi esempi, tra tutti il sottomarino che va a capitare esattamente nel punto dove ci sono i POV pronti ad aiutare anche a costo di farsi ammazzare, o quando Giove dopo aver ampiamente dimostrato di avere armi più efficienti butta una bomba atomica e sbagliando pure mira, il tutto per non arrivare da nessuna parte lasciando la situazione senza una definizione non dico  precisa ma almeno comprensibile, in ultimo potrei dire che i personaggi più riusciti sono i Moravec , gli altri non riescono a colpirmi o emozionarmi mi sembrano una massa di stupidi, come ultima osservazione potrei anche ritenere che Simmons non sappia come funziona  un navigatore .<?xm<x>l:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p>
 
16 Giugno 2014, 23:00:39Commento scritto da maxpullo
Voto: 9.00
(Commento ad entrambi i capitoli di "Ilium")

Geniale, stupefacente, magnifico.
Un romanzo praticamente perfetto: ricco di spunti e di trovate, stilisticamente eccellente ed emozionante e che possiede la rara capacità di avvincere e conquistare sin dalle sue prime battute.
La revisione dell'assedio di Troia in chiave fantascientifica rappresenta sicuramente il maggior pregio del romanzo, ma un po' tutta la storia concepita da Simmons ha dello straordinario ed il caleidoscopio di situazioni e sottotrame che ne scaturiscono contribuiscono ad alimentare il fascino di un'opera unica nel suo genere.
L'unico difetto del libro, a mio avviso, può essere rappresentato dall'eccessiva prolissità dell'autore e dalla sua tendenza ad indulgere in descrizioni e dialoghi che, pur arricchendo la vicenda di particolari, ne rallentano la lettura.
Una esperienza di lettura unica che lascia ben sperare per il finale della storia.
Eccellente
 
29 Settembre 2013, 18:01:48Commento scritto da bibliotecario
Voto: 8.50
Grandissima partenza con questo volume del ciclo di Ilium/Olimpos, geniale la trovata di mescolare alla fantascienza più spinta e speculativa i personaggi e la storia raccontata nell'Iliade. Ne esce un intreccio stupefacente di personaggi  Ettore e i moravec, post umani e dei dell'olimpo. Un piacere assoluto la lettura di questo volume, che non fa rimpiangere i Canti di Hyperion
 
24 Gennaio 2013, 11:33:28Commento scritto da and
Voto: 9.00
Giudizio sui due volumi di Ilium: capolavoro!
 
20 Novembre 2010, 22:06:46Commento scritto da npano
Voto: 8.50

Spettacolo!!!!
Ma quante idee, che bella prosa, che bei personaggi.

Il romanzo è composto da 3 storie parallele che più diverse non possono essere, tutte affascinanti , anche se la principale che ha come sfondo la guerra di Troia è quella che più mi ha colpito e fatto venir voglia di approfondire l'Iliade.

Non vedo l'ora di continuare con il prossimo volume

Slurp Slurp
 
01 Settembre 2010, 19:11:29Commento scritto da Darkyo
Voto: 9.00
Dopo dieci anni dalla prima, memorabile lettura dei Canti di Hyperion - saga che mi ha iniziato alla fantascienza -, accostarsi a un nuovo e tanto desiderato romanzo di Dan Simmons è un'esperienza difficile da descrivere: un misto di curiosità, paura, ritrosia e speranza. Divorato in pochi giorni, ne sono entusiasta. Con Ilium Simmons, davvero in grande forma, ci regala un potente e originalissimo romanzo, prendendo a prestito dall'epica omerica i personaggi e le vicende dell'Iliade (chi, come me, ai tempi della scuola ha sudato sulla traduzione della Calzecchi Onesti non può non aver provato un brivido nel ripercorrere le tappe dell'assedio di Troia, dell'ira di Achille e l'incontro tra Ettore e Andromaca sulle mura di Ilio) e mescolandoli con una complessa trama ambientata in un futuro remoto di post-umani, moravec, misteriose entità dai fini imperscrutabili e orrendi mostri deformi. Il finale, inaspettato e superbo, impone al lettore di tuffarsi immediatamente nel seguito (Olympos), ordine che non ho mancato di eseguire prontamente. Da leggere.

Consiglio per chi ha amato Hyperion: accostatevi alla lettura senza alcun pregiudizio e senza voler fare a tutti i costi i paragoni, si tratta di due opere diverse (per fortuna!) ma ugualmente ottime. Non ne rimarrete delusi.
 
19 Aprile 2007, 08:39:41Commento scritto da Gundam70
Voto: 9.00
Veramente ottimo questo romanzo di Dan Simmons, anche se non scalza dalla mia top 10 la saga di Hyperion. Forse pero' ho gia' idealizzato troppo Hyperion.
Al momento le storie principali sono ben tre, in tre location diverse e apparentemente in tre tempi diversi. Ma su quest'ultima affermazione ho i miei sospetti e dubbi.
Tornano i teleport gia' proposti nel ciclo di Hyperion, con la differenza che questa volta.....
Bellissima la gestione della guerra di Troia vista dagli occhi di Thomas Hockenberry che deve poi riferire agli Dei.
Il primo libro lascia in sospeso molti punti e non e' autoconclusivo.
E' d'obbligo leggere il secondo libro.
 
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