24 Febbraio 2023, 12:27:20Commento scritto da dargon10
Voto: 6.50
 
15 Febbraio 2018, 15:15:54Commento scritto da grifone58
Voto: 7.50
Grande romanzo... consigliato
 
01 Gennaio 2013, 00:10:26Commento scritto da tehom
Voto: 5.50

Vado controcorrente e affibbio l'insufficienza a questo romanzo alquanto monocorde.
La trama è troppo lineare e i protagonisti privi di spessore, questo libro vale solo come utile volgarizzazione e illustrazione delle metodiche sanitarie che entrano in azione all'insorgere di un'epidemia, però non è un manuale medico, è un libro di SF !!
Malauguratamente invecchiato troppo precocemente per sua sfortuna perché con l'avvento di internet una mancata sincronizzazione mondiale di tutte le autorità medico-scientifiche, come quella ipotizzata nella trama, è impensabile mentre i cinesi con la SARS nel 2003 hanno dimostrato che è possibile circoscrivere è domare un aggressivo focolaio d'infezione con l'imposizione di un tempestivo regime d'emergenza.
 
21 Luglio 2010, 18:18:07Commento scritto da gasp63
Voto: 9.00
Il romanzo è del sottogenere catastrofico della SF che immagina grandi epidemie/pandemie umane, ed è particolamente interessante per diversi motivi.
L'epidemia non nasce in Asia, ma in America (USA) e non è provocata da una modifica del virus influenzale.
Questi due elementi rendono il romanzo diverso dalla maggioranza dei racconti dello stesso genere.
Inoltre l'autore è un medico ed è in grado di descrivere i sintomi della malattia nei minimi dettagli.
La descrizione dei sintomi delle prime vittime dell'epidemia (soprattutto la prima) è veramente impressionante.

Nelle diverse storie che evolvono in parallelo l'autore immaginina cosa di buono e di cattivo degli esseri umani possono fare in queste situazioni drammatiche.
Ma il cuore del romanzo credo che sia l'atto d'accusa verso le multinazionali del farmaco che pur di guadagnare mettono a repentaglio la salute pubblica.

Un grande romanzo che consiglierei a tutti di leggere.
 
25 Novembre 2009, 22:04:17Commento scritto da maxpullo
Voto: 7.50
Il quarto cavaliere, come giustamente ci ricorda la quarta di copertina del volume, è la Morte, rendendo esplicito da subito il riferimento alla storia biblica dell'Apocalisse narrata da San. giovanni.
Nell'inconografia classica, questo cavaliere viene raffigurato come uno scheletro che cavalca un cavallo verde, il cui colore è teoricamente correlato con quello dei cadaveri in putrefazione e, riprendendo una simbologia molto in voga in ambito medioevale, egli è simbolo oltre che di morte anche di pestilenza.
La storia umana, sembra avvertirci Alan Edward Nourse, è ciclica e, poichè questo cavaliere si è aggirato ripetutamente nell'antichità, non è davvero il caso di escludere che possa risalire in groppa al suo destriero e partire alla conquista del mondo moderno, magari brandendo una nuova arma.
La fitta cronaca degli eventi che si susseguono dopo il ritrovamento del cadavere di uno scoiattolo da parte di una guardia forestale, non è altro che la storia, fortunatamente per ora immaginaria, di questa orribile cavalcata e degli sforzi degli uomini per arginarla e riuscire a sopravvivere.
Le nuove le storie sulle pestilenze e sui morbi orribili che potrebbero sconvolgere l'umanità non sono mai originali, ma il bravissimo Alan Edward Nourse, anche grazie ad una sua competenza in medicina, ci regala una storia che non si può dimenticare e che rispolvera un antico nemico e lo rende attuale, insidioso e micidiale quanto e più dei temutissimi virus moderni come Malzburg, Ebola e l'AIDS, regalandoci un libro terribile e che si legge tutto d'un fiato, il cui unico difetto è l'eccessiva lunghezza, ma che rappresenta davvero una lucida previsione dell'Apocalisse.
 
02 Agosto 2009, 14:42:36Commento scritto da attiliosfunel
Voto: 7.00
Ottimo romanzo d'azione e di biotecnologia (il cui dettaglio fa chiaramente pensare che l'autore sia un biologo o un medico), che tiene incollati alla pagina fino alla fine.
 
29 Giugno 2009, 23:45:18Commento scritto da Eremita
Voto: 7.50
Bello, bello. La peste ai giorni nostri...
Come un paese proogredito può venir messo in ginocchio da un batterio!
Ottimi i personaggi, ottimi gli intrecci interpersonali.
Stile lineare, molto, molto scorrevole.
Si legge d'un fiato nonostante non sia proprio sottile.
 
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