Antologia briosa e accattivante, con la quasi totalità dei lavori presenti pienamente sufficienti . I racconti non saranno tutti il massimo dal punto di vista dell'ortodossia fantascientifica ma sono sempre ben scritti e gradevoli e, in taluni casi, alquanto originali. Note di merito particolari per il romanzo breve di W. J. Williams (che con stile classicheggiante da vita ad un originale pastiche storico-letterario con al centro i poeti Byron e Shelley ), il racconto di B. McKenna, che sembra uscito dalla penna di un Simak improvvisamente incattivitosi..., e l'originale "La discarica dello spirito" di L.W.Evans, che adatta la sapienza tradizionale dei nativi americani allla cura delle nevrosi contemporanee! Ricco di humour e di sapidità anche il romanzo iniziale "Joyleg" (già edito su Galassia ), un vero gioiellino, probabilmente però non gustabile fino in fondo da noi per i numerosissimi riferimenti e rimandi al sistema politico e alla storia patria degli USA. |