05 Novembre 2021, 19:57:55 | Commento scritto da Sherdan |
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Dare un voto a un pilastro della (creazione) della fantascienza ? Non si può e io lo leggo con grande piacere fin da ragazzino...eppure... Asimov è un geniale scrittore, la sua costruzione narrativa è (come la psicostoria) grandiosa e epica, eppure...cosa manca ? C'è un senso di destino, di ineluttabile conseguenza delle azioni "programmate" nel quale l'uomo è solo una comparsa che recita accanto a questo colossale gigante metafisico, ma anche forse "scientista", quasi magico, cabalistico... Come godersi quindi una storia che si sà già dove andrà a concludere sulla spinta "immanente" di un'equazione che non ammette errori ? Sì, ci sono delle curve, dei passaggi pericolosi...ma alla fine la "psico"storia e la sua "super"scienza vincono sempre e comunque; quasi ci si chiede, a che cosa è servito agistarsi tanto, preoccuparsi e magari farsi (raramente) male ? Ecco cosa manca nel ciclo delle fondazioni : il libero arbitrio...e il libero arbitrio non manca solo ai robot (sebbene presenti solo sul finale per reggere al fix-up con il ciclo dei robot), ma in primis ai protagonisti umani di questa epica molto virigiliana. Come Enea i protagonisti sanno che "Tu regere imperio, memento", e per quanto ci provino, non possono sfuggire a questa condanna e, insieme a loro, anche il lettore. | |||||||
03 Gennaio 2006, 15:33:31 | Commento scritto da Cybermax |
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La fondazione. Se non avete letto il ciclo della fondazione non sapete cos'e' la fantascienza. | |||||||
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