14 Luglio 2013, 15:55:20Commento scritto da Rocheta
Voto: 8.00
Il romanzo è basato sull'esaltazione del militarismo e del cameratismo in una società futura, in cui solo chi ha fatto il servizio militare volontario può esercitare il diritto di voto. Ottima la descrizione dell'addestramento estremo a cui vengono sottoposti i fanti spaziali e delle fasi del loro impiego in combattimento. Nella vicenda sono presenti stereotipi ed esagerazioni  che Heinlein  poteva forse evitare, ma in ogni caso questo resta un libro fondamentale nel panorama fantascientifico, che un appassionato non può fare a meno di leggere.
 
26 Settembre 2012, 07:53:27Commento scritto da maxpullo
Voto: 7.00
Ho aperto questo libro con scarse aspettative: la military SF non mi attirava e continua a non attirarmi per cui mi attendevo una lettura più o meno deludente.
Mi sbagliavo.
Fino a metà libro il romanzo è assolutamente perfetto: ricco di idee e spunti interessanti sui processi educativi e sulla morale civile e militare; interessantissimo il modo in cui Heinlein riesce a far sembrare logico e giustificabile il modo quasi inumano in cui vengono addestrati i cadetti descrivendolo attraverso gli occhi di Rico e la sua crescita personale e professionale.
Potremmo dire che sino a metà libro sia quasi una sorta di ""Ufficiale e gentiluomo"" della SF con tanti motivi di fascino e idee convincienti; poi però, nella seconda metà, si passa alla descrizione delle azioni della guerra contro i ragni e, almeno nel mio caso, nella lettura è subentrata la noia, quella che ti fa saltare le righe e che ti fa guardare con ansia il numero di pagine rimanenti.
E' un mio limite, ma proprio non riesco ad appassionarmi alle battaglie ed alle descrizioni di azioni militari: di questa seconda parte salvo solo la descrizione delle tute che è assolutamente superba.
Ho cercato avidamente nel testo spunti di razzismo, fascismo e maschilismo senza trovarne nemmeno l'ombra: o non ci sono oppure io non li ho saputi cogliere.
Tutto sommato lo definirei un buon libro e questa frase, detta da uno come me che non apprezza in modo particolare la SF miltaresca, significa che vale davvero la pena leggerlo.
 
26 Ottobre 2011, 16:50:32Commento scritto da PabloE
Voto: 8.50

Prima cosa: non è un romanzo sulla guerra come lo è Guerra eterna; il titolo è abbastanza chiaro in tal senso: è un romanzo sull'esercito e sulla vita militare in generale e la guerra è solo uno dei momenti militari.

Secondo punto: non è fascistoide, ci sono diverse divergenze dall'ideologia fascista, anzi presenta alcuni comportamenti dell'esercito e alcune caratteristiche della società che potrebbero far inorridire alcuni militaristi convinti (il valore che RAH dà alla società, all'uguaglianza mi sembra più che altro socialista).

Terzo: se un romanzo fa riflettere senza imporre le proprie convinzioni (non c'è imposizione da parte di Heinlein, non è che la società è così, la morale è così e basta; tutto ha una spiegazione) è in ogni caso un romanzo positivo, sia che presenti idee avverse alle proprie sia che le sostenga. In questo caso le idee sociali, filosofiche e politiche presentate da RAH sono in gran parte contrarie a quello che è il mio pensiero, ma dalla lettura ne sono uscito ancor più convinto e sapete perchè? Perchè questo libro mi ha fatto riflettere e mi ha fatto giungere alla conclusione che ciò che penso è giusto. Lo so potrebbe sembrare un ragionamento illogico, ma è così: la lotta interna che ho sostenuto con un maestro della parola come RAH (niente di paragonabile ad Haldeman da questo punto di vista) ha rafforzato le mie convinzioni.

Heinlein se ne frega di quella che sarà la tecnologia futura, a lui interessa la società, l'etica, la morale e affronta questi temi in maniera molto variegata: utilizzando il professor Dubois per esplicare i concetti di più difficile comprensione, con il punto di vista di Juan Rico e attraverso la sua crescita "morale", con alcuni episodi militari ecc.

Un romanzo comunque di difficile interpretazione anche per una certa divergenza che ho riscontrato rispetto al presente con questo esercito ideale, quasi utopico al confronto di quello che è oggi: un buon 90% si arruola per avere un posto di lavoro e uno stipendio sicuri, non certo per la società.

I punti deboli sono da ricercare nella trama non eccellente, nel protagonista che in una circostanza (che non rivelo per non spoilerare) si comporta in modo davvero surreale e non umano, ad un cambiamento di un personaggio in quel caso troppo manovrato da Heinlein per i suoi scopi e nella troppo netta distinzione Uomo=bene Aracnide=male.
 
16 Maggio 2006, 16:11:48Commento scritto da francibass
Voto: 9.50
Un grande romanzo di un grandissimo autore. Dal titolo, con un minimo di riflessione, si può già intuire tutto quello che all'interno ci aspetta: una dettagliata cronaca della vita di un soldato nella sua carriera insieme a un regolamento militare utile a districarsi tra le funzioni operative e i gradi, il tutto cementato da un saggio di filosofia marziale. In effetti il titolo è "Fanteria dello spazio" e non "Guerre spaziali" o simili. Ma la lettura è piacevole nonostante i dettagli gerarchici, la descrizione dei turni di lavoro addestrativi, degli ordini strategici e della filosofia militare che viene continuamente messa in bocca a vecchi ufficiali in sedia a rotelle. L'escamotage dell'autore è di iniziare con un bellissimo capitolo di piena azione, dove vediamo subito il protagonista Johnnie Rico in assetto da battaglia e le caratteristiche della tuta potenziata, quasi un secondo protagonista. Questo primo capitolo ci catapulta immediatamente nella lettura di tutto quello che segue e ci mette nello stato d'animo di sorbirci tutto quello che una società militaristica ha da dire: parole pesanti, che al contrario di molti altri romanzi distopici non chiudono ingenuamente il resto del mondo fuori dalla porta, ma conservano una ragionevolezza anche nella nostra realtà. Sono convincenti forse come quelle del rieducatore di Orwell in 1984. E allora capisco le accuse di fascismo dell'epoca. Nonostante si parli di un romanzo scritto per i giovani gli argomenti sono profondi ma le grandi capacità dell'autore lo rendono perfettamente leggibile e le infinite discussioni su suoi temi hanno finito per renderlo memorabile nonostante tutte le accuse.
 
22 Aprile 2005, 09:34:35Commento scritto da Stormbringer
Voto: 8.50
Stupendo romanzo di un grandissimo autore,  un mondo umano, finalmente unito nelle avversità, combatte con onore alieni grossi e malvagi, fondamentale opera da cui hanno ricavato anche un bel film, imperdibile.
 
Utenti cui piace il libro
Utenti cui non piace il libro