16 Marzo 2022, 14:18:16Commento scritto da Free Will
Voto: 9.50
Questo grande romanzo fa parte di un ciclo di 2 (o di 4 se si comprendono anche i 2 Endymion, che però non sono mai stati pubblicati da Urania).
Si tratta del viaggio dei sei particolari pellegrini, un prete, un soldato, un poeta, uno studioso ebreo, un'investigatrice, un console, che nei momenti di attesa o di trasferimento, passano il tempo raccontandosi delle storie. Viene in mente il Decamerone, ma in realtà i racconti non sono affatto delle novelle boccaccesche: al contrario sono proprio le storie personali dei protagonisti, che spiegano come sono arrivati a percorrere quel cammino comune, pieno di insidie e misteri. Sono storie molto dure, drammatiche, a volte tragiche, spesso terrificanti, sempre dolorose ed anche commoventi.
Simmons ha il grandissimo pregio di una scrittura coinvolgente, che ti proietta al centro della vicenda: "senti" veramente la puzza di merda, "vedi" veramente il rosso del sangue che scorre e i corpi dilaniati, "accarezzi" la pelle e "godi" delle pulsioni sessuali, soprattutto "provi" il dolore del fisico e quello dell'anima dei protagonisti.
Tutto ciò viene descritto con uno stile letterario di altissimo livello, colto e poetico; non a caso vengono citati a più riprese i grandi poeti della letteratura anglosassone, da Shakespeare a Keats; e naturalmente sarebbe bello leggere prima i poemi di Keats, Hyperion, la caduta di Hyperion, Endymion.
Un capolavoro assoluto.  
 
08 Dicembre 2017, 17:14:09Commento scritto da antosimov
Voto: 9.00
Affascinante, coinvolgente, prosa eccellente.
Contiene tutti i principali filoni della fantascienza. praticamente sono sei romanzi in uno tutti di ottimo livello.
riprende i temi classici dall'avventura galattica all'atmosfera di blade runner ai temi filosofici religiosi alle tematiche di matrix

unico neo che il finale rimane così aperto che ti obbliga a leggere il seguito. praticamente è solo la prima parte di un unico romanzo.
 
04 Maggio 2017, 23:45:20Commento scritto da zecca_2000
Voto: 10.00
Con questo romanzo (o meglio con questo ciclo) simmons ha scritto il suo capolavoro.
Si tratta di una sorta di "compendio finale della FS", coprende space opera, cyberpunk, FS umanistica, avventure spaziali.
voto 10
 
11 Febbraio 2013, 23:45:31Commento scritto da maxpullo
Voto: 9.00
Tanto di cappello al signor Dan Simmons che, con questo libro, dimostra di essere un vero professionista della parola scritta: acuto, intelligente e capace di costruire un'opera praticamente perfetta, in grado di coinvolgere ed appassionare un po' tutti i diversi amanti della fantascienza.
Sfruttando abilmente il canovaccio boccaccesco dei personaggi che narrano la loro storia pregressa prima dell'inizio dell'avventura, infatti, egli si dimostra bravo nel suo mestiere di "accalappia lettori" e soprattutto si rivela fine conoscitore del genere fantascientifico, riproponendo una serie di racconti che toccano un po' tutti i sotto-generi di cui  essa si compone.
Dalla fanta-religione di Farmer, alla military sf di Heinlein e Haldeman, passando per i paradossi temporali di Ballard, fino ad arrivare alle fantasie cyberpunk di Gibson, in questo libro non manca proprio nulla, un vero e proprio "pastiche" che sembra costruito ad arte per quanto è perfetto.
A mio avviso, il racconto dello studioso e la narrazione del "ballardiano" incidente occorso a sua figlia durante l'esplorazione delle "Tombe del tempo" è qualcosa di sublime, in grado di toccare il lettore sia per la singolarità della vicenda che per i suoi risvolti umani; un pelino più sotto colloco il suggestivo episodio di apertura con la storia del prete che sembra riecheggiare alcuni dei passi migliori di "Notte di luce", ma, alla fine, ogni racconto ha un suo fascino cui non si sfugge.
Non nascondo che proprio nella perfezione dell'intero costrutto e nella stranezza della combinazione di generi fatta quasi ad arte mi è sembrato di scorgere il sapiente lavoro di un eccellente mestierante, cosa che mi ha lasciato in bocca un sapore di "fasullo" al termine della lettura, anche perchè, da questo primo tomo, è praticamente impossibile capire che tipo di storia Simmons abbia in mente.
Voglio, tuttavia, essere poco malizioso e concedere fiducia all'autore per l'eccellente libro che ha saputo scrivere: mi sbilancio quindi con una valutazione più che ottima nell'attesa di leggere il prima possibile il seguito del ciclo.  
 
21 Febbraio 2012, 19:05:28Commento scritto da Arne Saknussemm
Voto: 8.50
Grandissimo romanzo, autore davvero solido, traspare la sua grande cultura, tecnica e formazione specifica (vedi le numerose citazioni) e non. Certamente siamo ai piani nobili della narrativa oltre che della fantascienza.
E'un visionario ed il libro è fortemente immaginifico.
Ha i suoi alti e bassi perchè ce n'è per tutti i gusti. E tocca anche le tante facce della SF.
Personalmete ho amato la storia del prete e del poeta.
Piaciuta meno quella del soldato che pero' riserva un finale spettacolare.
Ma ad un libro di 400 pagine, per i miei gusti, non posso assolutamente perdonare un finale (finale ???) del genere, indipendentemente da quello che sarà il seguito.
Perciò il voto scende di mezzo punto: 8,5
 
07 Febbraio 2012, 15:09:48Commento scritto da marco.kapp
Voto: 10.00
Mentre leggevo il romanzo costruivo mentalmente il mio commento.
Romanzo avvincente. La struttura basata sui racconti dei pellegrini, che all'inizio mi rendeva diffidente, mi ha invece catturato e fatto prigioniero.
Tecnologia, emozioni, sense of wonder, mistero, horror. Qui c'è tutto, con una costruzione degna di un romanzo epico o eroic fantasy.
Come in un romanzo di Simmons che ho letto l'anno scorso, ci sono alcuni elementi in comune: un mostro, che rappresenta la sofferenza o la "prova" che l'eroe deve superare per giungere a un livello superiore. L'umanità dei protagonisti, descritta dettagliatamente, e una magistrale raffigurazione degli ambienti, siano questi la natura di un pianeta o la raffigurazione di una repubblica interstellare.
 
31 Gennaio 2012, 13:32:09Commento scritto da AgenteD
Voto: 9.00
Invenzione, personaggi (umani, alieni e artificiali), trama, stile, c'è nella quadrilogia Hyperion/ Endymion tutto ciò, e anche di più, che l'appassionato di fantascienza può desiderare. Da leggere, assolutamente.
 
25 Dicembre 2009, 17:25:00Commento scritto da loacker
Voto: 10.00
Fenomenale capolavoro di quello che è sostanzialmente un versatilissimo outsider della fantascienza. Dan Simmons concepisce una saga fondamentale in cui i riferimenti letterari (specialmente all'opera di Chaucer, ma non solo) e la sfrenata inventiva si completano e riverberano l'un l'altro. La saga proseguirà ad altissimo livello ma secondo me l'apice è proprio qui. Imprescindibile!
 
23 Febbraio 2006, 23:34:44Commento scritto da francibass
Voto: 7.50
Dan Simmons si conferma un maestro: dopo un'introduzione poco convincente, necessaria soprattutto per convocare i personaggi, incalzano i primi tre racconti dei protagonisti, che non danno un attimo di tregua. Gli avvenimenti sono inanellati uno all'altro senza soluzione di continuità, l'esposizione è ricca di particolari tecnici e soluzioni di grande immaginazione, e persino la tecnica stilistica è differente da capitolo a capitolo: nella forma di diario il primo, avvenimenti continui e filosofia militare il secondo, avanguardia lessicale il terzo che si rivela a tratti anche spassoso. Lo scrittore inoltre ci erudisce con continui riferimenti e citazioni, sia alla letteratura inglese - Keats in particolare - che a quella ancora da venire! In nessun caso però hanno l'effetto di appesantire la narrazione. 330 pagine assolutamente godibili, piene di una creatività difficilmente eguagliabile: il risultato è la smania di leggere la seconda prte quanto prima...seconda parte che comincia subito con un bel melodrammone logorroico che fa venir voglia di saltare le pagine qua e là. Il secondo racconto invece ci propina il solito investigatore, alle prese con un caso inspiegabile, che solo verso la fine cattura l'attenzione: in particolare molto scontate le scene di combattimento ed in generale si capisce che l'azione non è il proprio la specialità di Simmons. In più ci viene propinata l'ennesimo piatto cyberpunk di cervella fritte in interazioni troppo ravvicinate con la rete. Meglio il terzo racconto che i continui spostamenti di punto visto temporale - e qui è proprio il Tempo a narrare - rendono avvincente quanto basta. Ma il difetto principale del romanzo è il fatto che si conclude con un nulla di fatto: è indispensabile leggersi il seguito. E questo, dopo 700 pagine, mi sembra veramente imperdonabile...
 
12 Maggio 2005, 14:07:31Commento scritto da nemesis
Voto: 7.00
Bel romanzo, molto interessante, più che la storia in se le varie individualità.
Il consiglio è di leggere i libri della saga uno dietro l'altro perchè altrimenti si rischia di perdere il filo della complicata trama.
 
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