07 Maggio 2010, 18:26:11 | Commento scritto da Free Will |
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Il terzo capitolo del ciclo "Progetto dell'Uomo" rappresenta un grande salto di qualità rispetto ai primi due romanzi ("Le scogliere dello spazio" e "Il fantasma dello spazio"), nel senso che finalmente si legge qualcosa che possiamo definire "fantascienza" e non semplice stupidaggine. Questo però non significa che il giudizio sia positivo, perché il romanzo presenta ancora un'enormità di difetti. Innanzi tutto la parte cosiddetta "scientifica" è del tutto insignificante: gli autori ricorrono al trucco dilettantesco di inventare parole e frasi pseudo-scientifiche per giustificare una serie di eventi assurdi. Inoltre l'idea delle stelle senzienti, simili a divinità, ha carattere più mistico demenziale che fantascientifico. Infine permane la mancanza di cura nelle descrizioni ambientali e nella caratterizzazione dei personaggi. Divertente, anche se fuori luogo, il "toscano" usato dalla traduttrice Roberta Rambelli, con parole come "spicinio" che difficilmente capita di leggere altrove. | |||||||
29 Dicembre 2006, 07:06:28 | Commento scritto da alfasecur |
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Si può leggere, ma non aspettatevi finali eclatanti. Molto ripetitivo nelle azioni e descrizioni. Da leggere senza impegno. | |||||||
14 Settembre 2005, 14:08:08 | Commento scritto da marsman60 |
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pessimo e ci si sono messi in due a scrivere questa boiata due maestri che si sono annullati completamente a vicenda forse lo hanno fatto scrivere alle loro domestiche. | |||||||
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