18 Aprile 2016, 11:57:36Commento scritto da astrologo
Voto: 5.00
Un romanzo scritto in terza persona, basato su una serie di memorie, di per sé poco accurate. Allora, trattandosi di un libro di memorie, è un romanzo anomalo e con scarsa trama. (lo immagino scritto vicino ad un fuoco proveniente da un camino dell 'Inghilterra vittoriana o giù di lì). E' più un diario intimo. Mah!
 
09 Novembre 2012, 11:05:28Commento scritto da attiliosfunel
Voto: 3.00
Ragazzi, qui mi sa siamo in uno dei casi delle traduzioni orrende dell'Urania metà anni '90, affidate tutte a traduttrici venute dal nulla, e subito a esso ritornate (e infatti la "Luciana Percovich" non si è più vista): vedi il celebre caso di Pace eterna che era a stento in italiano nell'edizione uranica originale, e si è dovuto aspettare la riedizione per capire qualcosa. Non credo proprio, infatti, che Lippi avrebbe definito "capolavoro" un qualcosa di così illeggibile: la "quarta" sarebbe stata quantomeno un po' più sfumata. Ganza invece la cover pettoruta di Patrito.
 
21 Ottobre 2008, 16:44:09Commento scritto da maxpullo
Voto: 4.50
Se questo è il capolavoro di Naomi Mitchison allora non credo leggerò mai più nulla di suo e mi rassicura il fatto che da Luglio 1995 non sia comparso più nulla sulle pagine della rivista Urania o sulle sue sorelle.
Il racconto alterna momenti quasi interessanti in cui la protagonista prova a spiegarci, con descrizioni rozze e spesso incomplete, le sue esperienze di esploratrice esperta in comunicazioni nel "contatto" con abitanti di mondi alieni, a momenti di stasi in cui, lei, con falsa ingenuità, ci tiene informati della sua quasi continua attività proliferativa, non sempre con membri della sua stessa specie.
La scelta poi di scrivere un romanzo di 175 pagine tutto in terza persona, con una prosa da temino delle elementari, arricchita da inutili punti esclamativi non è affatto felice (e non credo sia colpa solo della traduzione) ed è solo grazie alla mia tenacia ed alla mia profonda voglia di non stroncare mai nulla prima di aver terminato un libro se sono riuscito ad arrivare a pagina 97 prima di arrendermi.
Non ho letto la prefazione della Vallorani, ma credo che presentare questo libro come "Classico" sia già di per se un motivo valido per dubitare della sanità mentale dei responsabili editoriali dell'epoca, se non per l'argomento, almeno per come è scritto.
 
01 Settembre 2006, 14:05:24Commento scritto da marsman60
Voto: 2.00
UNA DELLE COSE PIU' BRUTTE CHE ABBIA MAI LETTO, MAL SCRITTO ,PESSIMA TRAMA,
DESCRIZIONI VERGOGNOSE INCOMPLETE NON RENDONO L'IDEA DI COSA SI VOGLIA DIRE,"L'EROINA" NON PENSA ALTRO CHE A FIGLIARE TIPICO ESEMPIO DI TUTTE LE EROINE ED ASTONAVIGANTI INFATTI POTEVA FARE L'ASTRONAUTA ANCHE MIA SUOCERA (4 FIGLI).
COMPLIMENTI ALLA VALLORANI PER LA PREFAZIONE HA VINTO IL PREMIO  "PINOCCHIO D'ORO"  PER LE MIGLIORI BUGIE; O NO LO HA LETTO OPPURE E' FUORI DI TESTA ANCHE LEI
 
Utenti cui piace il libro
Soci della Tana del Trifide:

crizzo
Utenti cui non piace il libro