22 Febbraio 2017, 12:09:07Commento scritto da astrologo
Voto: 6.00
Questo autore si diverte sempre a spiazzare il lettore: in questo caso scrive di un lunghissimo viaggio di un astronauta sopravvissuto (?) a un disastro apocalittico. I capitoli parlano di una serie di pianeti e società che servono all'autore per una satira sulla società in genere. Un po' troppo volto verso la sessualità, sembra che la filosofia base sia quella epicurea.
 
01 Giugno 2014, 17:20:04Commento scritto da gasp63
Voto: 6.00
Romanzo atipico di Philip J. Farmer. Ironico e, a suo tempo, innovatore, racconta le vicende dell'astronauta errante: terrestre sfuggito ad un disastro planetario, che vaga le immensità dello spazio alla ricerca....
Innovatore per il fatto d'essere uno dei primi, se non il primo, a trattare di sesso in un romanzo di fantascienza.
Romanzo in qualche maniera comico, ma non a livello della ormai mitica "Guida Galattica per autostoppisti".

Per questo romanzo Farmer si ispira a Vonnegut, come ampiamente descritto nelle due belle introduzioni scritte rispettivamente da Valerio Evangelisti e dallo stesso Farmer.

La lettura ha avuto per me alti e bassi. Momenti divertenti alternati da altri noiosi.
Forse dopo tanti anni, è stato scritto nel '74, non sono stato capace di coglierne lo spirito innovativo.
 
22 Maggio 2013, 18:39:16Commento scritto da nickel
Voto: 7.00
 
13 Agosto 2012, 21:23:12Commento scritto da Arne Saknussemm
Voto: 8.00
Iniziamo dicendo che non capisco la definizione di "SF underground" affibiata a questo romanzo e non ritrovo in esso la carica innovativa che sembrerebbe contraddistinguerlo ( magari è un mio limite, non so), anzi mi ricorda tantissimo un grande romanzo degli anni '50, ovvero "Galassia che vai" di E.F.Russell, ed ho riscontrato in esso tante, tantissime affinità con le tecniche Vonneguttiane di "Mattatoio 5" (che ho letto subito prima di questo "Venere", ma parleremo delle affinità e divergenze tra questi 2 romanzi in altra sede) e con la fantasia a ruota libera del Van Vogt de "I rull".
Piu' che "Underground" direi "punk". Dissacrante, divertente, facile ma profondo, imprevedibile, intrigante.
Una sorta di Sex Pistolsiano "Great r'n'r swindle" che però riesce perfettamente là dove i Sex Pistols avevano penosamente fallito. Signori, queste sono cover di gran classe.
Prende non solo la mente ma anche il corpo.
Grande. Grandissimo.

8. Forse anche 8,5 !!
 
19 Dicembre 2011, 17:34:15Commento scritto da PabloE
Voto: 6.50

Ammetto di aver cercato una simil-Guida iniziando questo romanzo, ma il paragone non sussiste (anche se va dato un ampio merito "storico" nel campo della SF a Farmer).
Ammetto anche di essermi aspettato millanta scene di sesso alla famolo strano maniera e di essermi invece ritrovato (piacevolmente) smentito.
Ammetto che è un "periodo-no" e che quindi la comicità intrinseca del romanzo è stata un po' nascosta ai miei occhi.

Le stravaganti avventure di Wagstaff partono a razzo per poi perdere ritmo, ma non inventiva. Quella si mantiene costante fino al finale tragicomico preceduto da prese in giro alla società specialmente nelle sue componenti religiosa, sessuale e, in minor misura, politica.
In fondo gli alieni di Farmer non sono altro che un espediente narrativo, creati ad hoc per mettere in risalto alcune caratteristiche umane e ridicolizzarle.

Sullo stile, non conoscendo letterariamente Vonnegut non posso fare paragoni, ma non è così esacerbante come mi era parso di capire. I personaggi secondari sono estremamente "secondari" e penso che fosse proprio intenzione di Farmer indurre tutta la concentrazione del lettore su Wagstaff.

Una lettura piacevole, ma che risulta aver perso parte del fascino che potè suscitare in lettori di SF degli anni '70.
Di certo le parti più piacevoli risultano ancor oggi quelle dove è la religione ad essere ridicolizzata e portata ad un piano estremamente umano.

P.S. un 10 alla brillante postfazione di Riccardo Valla. Devo ammettere di essermi meravigliato nel leggere quelle pagine e pensarle di Lippi.
 
01 Ottobre 2010, 21:35:06Commento scritto da calatubo
Voto: 7.00

Molto bizzarro, naif, beat generation. Però il personaggio alla fine riesce simpatico e le sue avventure non mi hanno per nulla annoiato nonostante siano parecchio strampalate. In alcuni punti ho riso davvero di gusto. Che dire degli 'annusatori' selezionati apposta per il pianeta degli alieni-canidi? Secondo me per pensarle così strane bisogna avere dei numeri...
 
11 Dicembre 2009, 08:59:05Commento scritto da maxpullo
Voto: 8.50
Divertente, spassoso, accattivante, irriverente, un romanzo che sfuggea qualsiasi classificazione fuorchè quella della categoria dei libri"da leggere almeno una volta nella vita".

NB. Stessa valutazione e commento dell'U693
 
10 Novembre 2009, 14:22:13Commento scritto da luciana
Voto: 6.50
Il libro è una lettura esilarante, drammatica e divertente - in puro stile farmeriano. E' trascinante non solo per le avventure contenute al suo interno, ma anche perchè c'è la curiosità di conoscere la risposta alla domanda di Simon, il protagonista, che permea tutto il libro. Farmer è dissacrante sul sesso, sulla religione e sulla legge. In fin dei conti, mettere alla berlina le tradizioni consolidate, rende popolari, e Farmer/Simon è questo quello che cerca nel libro: l'immortalità delle idee. Anche se, personalmente, non trovo nulla di diverso in ciò che fa l'autore con questo libro, rispetto a ciò che egli stesso vuole mettere alla berlina. Ma qui apriremmo dei varchi cosmici dai quali diventa difficile salvarsi!
 
03 Settembre 2009, 00:07:37Commento scritto da Paolo-42
Voto: 7.50
Una divertente presa in giro!
 
29 Gennaio 2008, 01:34:51Commento scritto da Prescelto
Voto: 8.50
Un viaggio nell'universo alla ricerca di una risposta che sarà sempre inconoscibile!!
 
01 Agosto 2007, 08:57:13Commento scritto da Gundam70
Voto: 6.00
Questo mio secondo libro di Farmer mi convince sempre piu' che non e' un autore di mio gradimento.
L'ho letto molto prevenuto, ma confesso che tutto sommato ho voluto arrivare alla fine.
Voto 6 perche' in alcuni passaggi mi ha strappato qualche risata.
 
22 Aprile 2007, 12:36:44Commento scritto da grifone58
Voto: 5.50
Non mi ha lasciato un vivido ricordo, anche se l'idea è buona, ma... ho certamente letto di meglio
 
21 Aprile 2007, 20:10:54Commento scritto da lolinhozzo
Voto: 4.00
Il libro voleva essere un omaggio a Vonnegut e ci riesce abbastanza bene - sul piano dell'imitazione dello stile, s'intende. Vale a dire, per essere chiari, che se avessi scritto in quel modo i miei temi ai tempi della 1° liceo (1984) mi avrebbero bocciato a ripetizione fino a costringermi a cambiare istituto.
Per il resto sembra un "Viaggi di Gulliver" senza alcun lampo di genio né la minima ambizione filosofica e ambientato in un futuro spaziale. Il finale è che non sapeva come farlo finire. Note positive: si ride un po' e ti solletica nelle parti basse.
 
31 Agosto 2006, 19:56:37Commento scritto da rammstein
Voto: 8.50
Un romanzo veramente insolito, con dei personaggi strampalati con traguardi irragiungibili, dei pianeti assurdi con abitanti improbabili dalle abitudini viziose e continue. Un ritratto di tutto ciò che è la Terra e che sono i suoi abitanti in una trasposizione molto riuscita.
 
18 Settembre 2005, 17:06:20Commento scritto da Longfang
Voto: 8.50
Un umorismo un pò caustico, ma sempre divertente. Notevolissimo il finale. Da non perdere.
 
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