20 Novembre 2013, 10:35:09Commento scritto da attiliosfunel
Voto: 7.00
Umanissimo romanzo di Stephen King, che affronta in modo al solito personale un tema ritrito: quella della ''maledizione del superpotere'' (tanto per dire, Stan Lee ne ha creati a decine di Uomini Ragno, Devil etc. con simili problemi). Ma quello di King è un trattamento decisamente maturo, che si intreccia via via in modo più chiaro con una delle sue passioni, manifesta anche nel recente romanzo di viaggi del tempo sull'assassino di Kennedy: la passione per la politica americana. Ci sono poi quasi tutti gli altri elementi tipici dello scrittore del Maine: la madre che muore prima del figlio, l'affetto paterno ''vecchio stile'', l'amore, la violenza sulle donne etc. (manza solo il mito dell'infanzia). Insomma, piu' che un romanzo d'azione (tantomeno dell'orrore, di cui niente è qui presente: anzi, siamo nella fantascienza pura) ne viene fuori una specie di ''affresco'' dell'America di provincia anni '70 che fa da efficace sfondo all'odissea e alle immancabili sfighe del ben tratteggiato protagonista. Insomma, un King di razza che non delude e non annoia. Ho notato solo un certo slegamento tra la prima e la seconda parte, ma niente di speciale.
 
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