25 Giugno 2016, 07:01:52 | Commento scritto da maxpullo |
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Noioso, sconclusionato, inconsistente: questo romanzo di Sheckley è quanto di peggio abbia mai letto sino ad oggi di uno dei miei autori preferiti. La storia parte bene e si mantiene godibile per una sessantina di pagine, poi l'autore prende il via, si dimentica completamente del fatto che sta scrivendo un libro che dovrebbe avere una trama e concludersi e, con l'acceleratore del nonsense premuto a manetta si schianta contro un muro a folle velocità dopo aver parlato un po' di tutto. Probabilmente mi è sfuggito qualcosa durante la lettura, magari c'erano citazioni o messaggi da cogliere, ma anche ammesso, nulla giustifica la produzione di un libro così disturbante. Insufficiente da tutti i punti di vista. | |||||||
19 Settembre 2012, 15:42:04 | Commento scritto da PabloE |
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La "cosa" più strampalata che mi sia capitata sotto agli occhi. A metà strada tra il genio e la presa in giro, ma di sicuro indirizzato verso la follia narrativa. Difficile stare al passo di questo Sheckley scatenato. | |||||||
28 Dicembre 2006, 15:53:09 | Commento scritto da Gundam70 |
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Semplicemente brutto! L'autore ha voluto dare prova di una fervida fantasia, ma la trama assolutamente strampalata, come pure dialoghi da malato mentale rendono, a mio giudizio, questo racconto uno tra i piu' brutti che mi sia capitato di leggere. | |||||||
08 Dicembre 2006, 12:57:00 | Commento scritto da Dottor Plutone |
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Premetto che Robert SHECKLEY è uno dei miei preferiti e quindi il mio giudizio può essere considerato non obiettivo. Mi rendo conto che non sia una lettura piacevole per tutti e che l'epiteto "fantascienza" possa risultare inappropriato. Una grande allegoria, un "cent'anni di solitudine", un Borges ironico e spensierato. Dove la trama del libro è una scusa per scrivere un libro che parla di una trama di un libro che è poi la vita. Ossequi | |||||||
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