29 Gennaio 2020, 18:19:49 | Commento scritto da zecca_2000 |
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Uno dei primi romanzi di Simak. Il romanzo è debitore delle storie di super scienza, almeno nella struttura di fondo. I protagonisti partono da una situazione in cui l'uomo ha già colonizzato il sistema solare: in poco tempo e grazie a invenzioni prodigiose, fanno il giro dell'universo, entrano in contatto con diverse super civiltà e diversi alieni, insomma ne combinano di tutti i colori. Tuttavia già si intuisce quella che sarà la filosofia di Simak, il porre l'uomo al centro della storia, una vaga malinconia e una forte vena poetica. Voto 7 | |||||||
09 Gennaio 2012, 18:53:35 | Commento scritto da maxpullo |
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Anche questo romanzo, come del resto "Anni senza fine", "La strada dell'eternità" e "La casa dalle finestre nere" è, alla fin fine, una sorta di favoletta smielata che vagheggia sul destino dell'uomo nell'universo, un destino assolutamente speciale che attenderebbe la razza umana quando essa si sarà finalmente liberata dei suoi istinti più bassi. Purtroppo questo suo "Ingegneri cosmici", a differenza di altri lavori, è invecchiato piuttosto maluccio e, nonostante alcune apprezzabili pagine di fantasia sullo spazio multidimensionale e qualche poetica ipotesi sulle origini del sistema solare e dell'uomo, risulta alla fine abbastanza ingenuo e banale anche se mai noioso. Diversi episodi appaiono un po' slegati dal resto della storia e danno l'impressione di esser stati messi lì per allungare un po' il brodo e rendere più avvincente una vicenda che, stringi stringi, manca un po' di mordente. Una sufficienza piena e meritatissima, ma di Simak ho apprezzato ben altri libri. | |||||||
02 Marzo 2006, 16:15:27 | Commento scritto da giuseppe8288 |
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sublime | |||||||
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