04 Febbraio 2019, 10:09:18Commento scritto da and
Voto: 6.50
Romanzo gradevole ma nulla di più, qualche buona idea annegata in capitoli  di dialoghi inutili.
Il finale poteva essere articolato decisamente meglio.
Lontanissimo dalle vette di questo grande autore.
 
04 Ottobre 2014, 15:27:04Commento scritto da remotino
Voto: 7.00
Libro discreto, la storia è la classica di visitatori extraterrestri che in ultima analisi ci "illuminano" se il nostro stile di vita è quello giusto, tranquilli centra poco con la trama del romanzo, non voglio togliervi il gusto della lettura.
 
09 Settembre 2014, 19:35:41Commento scritto da Arne Saknussemm
Voto: 8.00
"I Visitatori" è un romanzo molto gradevole, scritto nel solito stile scorrevole e semplice di Simak ed offre un'affascinante storia che ci regala alcune ore di piacere nonché interessanti spunti di riflessione sull'umanità quale essa è diventata (gli ultimi romanzi di Simak hanno spesso una visione pessimistica dell'uomo, l'autore sembra perdere la fiducia che riponeva nell'essere umano e nella possibilità di una fratellanza cosmica) ; questo lavoro non ha quell'aria favolistica che contraddistingue molte delle opere di Simak, è un'opera più oscura e ci mette di fronte ad una delle più memorabili razze aliene che abbiamo mai incontrato: enormi parallelepipedi neri composti da una forma sconosciuta di cellulosa che sopporta una pressione di diverse tonnellate per centimetro quadrato e la cui struttura esterna è simile ad una sorta di roccia organica, creature capaci di assorbire e trasformare qualsiasi tipo di energia esterna; i visitatori sono una razza incomprensibile e la loro presenza metterà a repentaglio l'intero sistema socioeconomico delle Nazioni del mondo.
Fin dalle prime pagine Simak apre un certo parallelismo tra questa strana invasione aliena e la conquista delle terre del nord America ad opera dell'uomo bianco: cosa succede quando due razze profondamente diverse entrano in contatto? È possibile comunicare? Uno dei protagonisti del romanzo afferma: "Quando due culture così lontane si scontrano, una delle due inevitabilmente riceve dei danni, forse tutte e due. Le migliori intenzioni non contano", ma nello stesso tempo i visitatori obbligheranno la razza umana a rivedere il proprio stile di vita, uno stile di vita che sembra averla condotta in un vicolo cieco, una vita votata al denaro, un'esistenza subordinata al potere economico e controllata dal potere politico..."...forse il nostro modo di vivere è sbagliato? Ci siamo trascinati nell'errore per troppo tempo ormai? Forse, risalendo il corso del tempo, riusciremo a individuare dov'è che abbiamo sbagliato. Da qualche parte, nella storia, c'era un vicolo cieco e noi lo abbiamo imboccato. Ci siamo talmente abituati ai nostri errori da considerarli la cosa giusta.".
Queste interessanti considerazioni morali ed il tentativo di stabilire un contatto intimo tra due razze così diverse affiorano tra le righe di una storia piena di suspance che si fa leggere tutta d'un fiato, resa estremamente veloce e dinamica da un montaggio quasi cinematografico; il romanzo è infatti formato da 57 brevi capitoli, ogni capitolo ci porta in una differente location. Ci sposteremo continuamente tra Lone Pine (il paese dove atterra il primo visitatore), Minneapolis (dove ha sede il giornale che casualmente si viene a trovare al centro di questa vicenda, il tribune; e guarda caso Simak ha lavorato per 40 anni al Minneapolis Star and Tribune), Washington D.C. (dove seguiremo cio che succede alla Casabianca e nelle stanze del potere), lo "Spazio" (dalle stazioni orbitanti si cerca di controllare lo sciame dei visitatori), l'università del Minnesota (dove alcuni scienziati studiano la struttura fisica dei visitatori), diverse località nell'Iowa e nel Wisconsin, un aereo in volo, seguiremo le conferenze stampa nazionali dei portavoce della Casabianca e le reazioni delle altre Nazioni della Terra.
Una storia che non da tregua ed un montagio agile ed originale, degli alieni indimenticabili, la piacevolissima prosa di Simak, interessanti riflessioni ed un finale aperto, per niente scontato (e fortemente inquietante), che può essere interpretato in diverse maniere fanno di questo romanzo un piccolo gioiello che consiglio a tutti di leggere prima di catalogarlo come "opera minore" perchè potrebbe riservare diverse piacevoli sorprese.
 
27 Agosto 2011, 21:27:20Commento scritto da brz57
Voto: 7.00
Non uno dei migliori lavori di Simak che comunque, con grande mestiere, riesce a imbastire una invasione aliena senza teribili astronavi distruttrici o orribili alieni ma comunque sottilmente inquietante ed angosciante, specialmente dopo aver letto l'ultima pagina.
 
20 Maggio 2009, 20:21:11Commento scritto da maxpullo
Voto: 7.50
Per il commento vedere qui.
 
20 Maggio 2009, 19:48:59Commento scritto da grifone58
Voto: 6.50
Storia di gradevolelettura... anche se Simak ha saputo fare di meglio
 
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