Con questo volume si conclude la più bella trilogia di Hard SF e Space Opera di autore italiano che abbia mai letto, ed una delle più interessanti e appassionanti in assoluto. Aresi ama lo spazio, l'astronautica e la sua storia e ovviamente ama scrivere e tutto ciò traspare dalle sue parole. Con una prosa asciutta e scorrevole ma sempre poetica e ricca di pathos, in quest'ultima volume dedicato alle avventure del redivivo Korolev, il Progettista Capo alle guida della corsa allo spazio del URSS, Aresi da una risposta a tutti i quesiti ancora irrisolti nei primi due volumi e chiude il cerchio in modo perfetto, il lettore finalmente conoscerà i Costruttori, saprà chi è il vero Nemico dell'umanità, perchè siamo cosi soli nell'universo e capirà il mistero che si cela dietro l'impossibile vita di Korelv. Francamente non si sarebbe potuto chiedere di più, e forse proprio a causa della necessità di non lasciare dietro di se niente di insoluto, che La stella rossa di Korolev perde per strada quel che non so che, quella poetica e struggente magia, che tanto aveva contraddistinto i precedenti due capitoli. Pur sempre uno splendido romanzo ed una degna conclusione di trilogia ma anche il minore dei tre romanzi che la compongono. |