24 Aprile 2021, 18:01:22 | Commento scritto da Oldman |
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Un bel libro che si legge di un fiato! Bella la trama degna di un bravo autore!. | |||||||
22 Aprile 2021, 21:43:44 | Commento scritto da rarinantes |
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Condivido le valutazioni dei due lettori precedenti; gli eventi seguono un corso dove occorre molta sospensione dell'incredulità. Peraltro si legge con poca fatica e con un sapore di altri tempi. La traduzione di astronave "generatrice" è una stonatura abbastanza fastidiosa. | |||||||
18 Aprile 2021, 19:00:22 | Commento scritto da bibliotecario |
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Questo volume è stato definito una Space Opera Vintage, ed è vero, scritto nel 2016 pare uscito direttamente dalla Golden Age della Science Fiction. Non tanto per quanto riguarda il linguaggio adoperato nella narrazione o nei dialoghi o nel contesto in cui operano i personaggi che sono freschi, moderni e attuali, rendendo scorrevole e agevole la lettura. Ma per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, i temi e lo svolgimento della trama. Proprio come nella fantascienza anni 50 del secolo scorso, tutto sembra già prestabilito sin dalle prime pagine, tutto è bianco o nero, mai un dubbio o un incertezza, mai una difficoltà che impensierisca i protagonisti chiusi nella loro granitica consapevolezza, tutto troppo ingenuo e scontato, almeno per me. Ottimo il racconto in appendice della Mortillaro che fa da contro altare al romanzo che lo precede. Tema attuale: quanto lo sviluppo tecnologico possa essere di aiuto all'umanità e quanto quest'ultima sia in grado di trovare sempre il lato oscuro delle nuove scoperte. Svolgimento coinvolgente, buona la chiusura sino all'ultima frase, di cui non si capisce il bisogno. | |||||||
11 Aprile 2021, 14:29:52 | Commento scritto da capricorno52 |
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Questa interessante trilogia di James Gunn , scrittore di lungo corso , nato nel 1923 e morto nel Dicembre 2020 alla soglia dei cento anni, è al secondo volume “Balzo nell’ altrove “. Anche questo volume è impostato secondo i canovacci della classica Space Opera e secondo me il titolo originario “ Transgalattic “ è piu’ appropriato alla trama. Asha e Riley protagonisti nel primo volume nelle loro peripezie nella galassia , si sono dovuti necessariamente separare nel locale della macchina della trascendenza , ma legati profondamente dall’ amore e dalla promessa di diffondere i principi della trascendenza , al fine di favorire una rinascita dell’ umanità, dai rispettivi pianeti ove sono stati teletrasportati intraprendono un lungo e pericoloso viaggio nella galassia per incontrarsi di nuovo. Durante il viaggio scoprono di essere stati trasformati in esseri dotati di una maggiore spiritualità volta al bene dell’ umanità , e non solo, anche le loro percezioni fisiche sono aumentate come sono migliorate le loro capacità intellettive , questo permette loro di attraversare indenni i pericoli e le difficoltà del loro lungo viaggio e di accorgersi dei sottili ma pericolosi vincoli alla libertà individuale posti da macchine senzienti ai popoli della galassia in nome della sicurezza. Anche in “Balzo nell’ altrove ” come in “Oltre l’ignoto” è un romanzo FS vintage in cui si possono respirare i temi e le ambientazioni di una fantascienza anni “50” lontana nel tempo ma dotata di un robusto contenuto cosmologico , dialoghi d’ effetto , citazioni ironiche e un profondo sense of wonder come ad esempio “ Tali differenze di base rendevao possibile o impossibile lo sviluppo di forme di vita e, in definitiva , di quello stato speciale della vita , l’autocoscienza, la magia della materia che contemplava se stessa”. Nel romanzo Gunn mostra di conoscere , pregio rarissimo per uno scrittore di FS anglosassone la letteratura italiana del trecento traendo ispirazione da Dante e dalla “divina Commedia” , ambientando larghi tratti del viaggio di Riley alla discesa nell’ Inferno di Dante e Virgilio. Il libro ricco di situazioni e colpi di scena, scritto in una prosa piacevole ma d’altri tempi , i protagonisti sono ben descritti e quando necessario l’autore approfondisce la loro psicologia ambientazioni estreme , da descrizioni del cosmo a pianeti di ghiaccio e pianeti di giungle inestricabili, popolato abitato da alieni di tutte le forme che diventano inusuali compagni di viaggio di Riley e Asha. Un buon romanzo che dedica al finale una postfazione che preannuncia quale sarà il tema del terzo volume. In appendice un buon racconto di Caterina Mortillaro , a volte anche le pratiche spirituali religiose nascondono la morte voto 7 | |||||||
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