11 Marzo 2023, 17:10:53 | Commento scritto da nickel |
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Insomma, insomma, non mi ha convinto particolarmente... Troppo semplice | |||||||
17 Dicembre 2020, 18:07:29 | Commento scritto da Oldman |
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Bel romanzi di avventura! Simpatica la figura di canaglia del ' interprete; anche se forse tirata un poco ad estremizzarsi! SF un po' pochina; ma una lettura scorrevole e divertente., | |||||||
21 Novembre 2020, 20:04:03 | Commento scritto da capricorno52 |
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Gradevole romanzo d’avventura ed azione ispirato al filone post catastrofico , Zelazny abbandona il modo usuale di scrivere ispirato al metafisico e scrive con una tecnica scarna ma molto concreta ampliando il tema dell’ antieroe per antonomasia. Il viaggio di Hell Tanner da Los Angeles a Boston lungo una pista che costeggia un mondo contaminato , cosparso da crateri radioattivi e tornados eccezionale violenza , abitato da abominevoli creature, è una azione disperata, nessuno è riuscito ad attraversare vivo gli Stati Uniti via Terra, né molti hanno tentato , ma ora si tratta di effettuare una missione umanitaria portando delle medicine a Boston per vincere una epidemia che minaccia di distruggere definitivamente l’umanità degli Stati Uniti dell’ East coast. Trama interessante e coinvolgente , una buona carica di umanità che il protagonista mostra sotto strati di indifferenza e durezza verso i sentimenti umani , man mano che il viaggio prosegue. Ambientazioni ispirate ai deserti piu’ inospitali. Il racconto si sviluppa in due sottotrame , una che narra del viaggio di Tanner , l’altra, che narra dell’ angoscia dell’attesa del sindaco di Boston. Fra tutti i personaggi , spicca naturalmente il protagonista , Tanner che puo’ essere raffigurato come il personaggio di Mad Max interpretato negli anni ’80 da Mel Gibson. Gli altri personaggi sono secondari e caratterizzano in brevi apparizioni tratti della cultura contadina americana o sono comparse in ruoli di poliziotti , la compagna di Hell Corny , motociclisti etc.., . Lettura coinvolgente. | |||||||
14 Novembre 2020, 11:45:30 | Commento scritto da bibliotecario |
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Sicuramente senza questo romanzo non ci sarebbero stati Jena Plissken e Mad Max e tutto il filone che ne consegue, di questo va dato merito a Zelazny. Ma riletto oggi, se pur in edizione rivista e integrale, mi ha lasciato abbastanza indifferente, non mi ha dato nessuna emozione, voto insufficiente, 5. Il volume raggiunge la sufficienza grazie al racconto di Francesca Cavallero che ci riporta nel mondo di Morjegrad e ci svela un altro tassello di quello che si sta trasformando da un romanzo ad un arco narrativo sfaccettato e di ampio respiro, supportato da un linguaggio innovativo e da una potenza descrittiva senza paragoni. Qui le emozioni non mancano, voto ampiamente positivo, 7. | |||||||
13 Novembre 2020, 18:48:24 | Commento scritto da and |
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Classico filone post-atomico in quest'opera secondaria dell'autore. Godibile ma poco di più | |||||||
13 Novembre 2020, 09:54:16 | Commento scritto da ciccio |
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leggere Zelazny è sempre un piacere e questa nuova traduzione e decisamente migliore rispetto alla prima, completa degnamente il libro il racconto della nostra Francesca, un accoppiata decisamente riuscita, un libro che lascia il segno. | |||||||
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