30 Settembre 2014, 10:49:44Commento scritto da maxpullo
Voto: 7.00
Tutti i racconti sono mediamente interessanti e sufficientemente variati per non annoiare mai: si va dalle classiche storie della maledizione della strega a quelle che contaminano il mito del licantropo con elementi fantascientifici, insomma ce ne è per tutti i gusti.
Su tutti mi sento di annoverare:
"Il marchio della bestia" di Rudyard Kipling, stupendo per atmosfera ed in grado di suscitare veri brividi di paura;
"Gabriel-Ernest" e "Gli intrusi" di Hector Hugh Munro, entrambi molto ben scritti e con finali che rimangono impressi;
"Lupo che corre" di Algernon Blackwood, una bella storia da ricordare, per sfatare il mito del mostro;
"Il marchio del mostro" di Jack Williamson, un racconto semplicemente perfetto e niente affatto scontato con un finale che rovescia tutta la storia e trascende i clichè delle storie "licantropesche";
"Lupo mannaro" di Manly Wade Wellmann, leggermente ironico e con un finale sorprendente nonostante il titolo abbastanza piatto;
"La maledizione della strega" di Arington Eadie, semplicemente orribile e crudele

E poi meritano menzione i due racconti del curatore Gianni Pilo, "Azuna" e "Gesù", proprio per la loro capacità di inserire il fenomeno della licantropia in un contesto fantascientifico, in grado di gettare nuova luce sul mito.
Completano ed impreziosiscono la raccolta i romanzi "La maledizione eterna" di Jesse Douglas Kerruish e "Il figlio della notte" di Jack Williamson, entrambi già recensiti in passato: piuttosto scontato il primo, giocato soprattutto sulle atmosfere horror e sulla psicologia dei personaggi, molto interessante il secondo, con una visione del mito del licantropo molto originale e suggestiva.
Direi che complessivamente è un buon libro e, vista la sua mole, non è un risultato da poco
 
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